207 MORTI E 15 DISPERSI, BILANCIO UFFICIOSO

L’Aquila, 7 aprile 2009 – Il bilancio provvisorio del terremoto che ha colpito l’Abruzzo è di 207 vittime, di cui 190 identificate e 17 ancora senza nome. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa in corso nella scuola della Guardia di finanza dell’Aquila.
 

Sono 150, ha aggiunto Berlusconi, le persone estratte vive dalle macerie. Il premier, parlando alla presenza del capo dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso, del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi e del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha poi annunciato che la ricerca dei dispersi continuerà anche nelle prossime 48 ore.
Tra tutte le situazioni relative alla ricerca dei dispersi ancora sotto le macerie ce ne è una, ha detto Berlusconi, che “ci sta particolarmente a cuore” ed è quella dei quattro ragazzi ancora sotto i detriti della Casa dello studente all’Aquila.
Sul numero dei feriti, Berlusconi ha precisato che sono poco più di mille di cui 500 ospedalizzati e 179 trasferiti in ospedali della regione.
 

Il presidente del Consiglio ha ringraziato tutti i soccorritori impegnati nelle zone terremotate dell’Abruzzo sia quelli dell’apparato messo in campo dallo Stato sia i volontari
 

ALTRE DUE VIOLENTE SCOSSE

MentreSilvio Berlusconi sta eseguendo una ricognizione sui luoghi del disastro, due forti scosse una dopo l’altra, la seconda più energica, si sono registrate a L’Aquila alle 11.27. Una scossa piuttosto violenta, di magnitudo 4.3
 

Sono caduti alcuni muri pericolanti e calcinacci e cornicioni dai palazzi, cosa che ha scatenato comprensibili scene di panico tra i terremotati che hanno trascorso la notte nelle auto sotto le proprie abitazioni. Molti si sono allontanati velocemente temendo crolli che potessero investirli.

L’epicentro delle nuove paurose scosse è stato rilevato tra l’Aquila, Collimento e Villa Grande. La scossa e’ stata avvertita anche a Roma.

 

LA NONNINA DEL MIRACOLO

Avrà pensato che non era la sua ora, Maria D’Antuono, 98 anni, trovata viva dopo 30 ore a Tempera. Ai microfoni di ‘Studio aperto’ la nonnina miracolata racconta: ‘’Cosa ho fatto tutto questo tempo? Ho lavorato all’uncinetto…’’.

Maria è stata portata giu’ dai pompieri alle 8 di mattina e dopo aver mangiato qualche crackers, ha chiesto ‘’almeno fatemi pettinare!’’.

 

L’APPELLO DEI MEDICI

Il presidente dei medici Snami L’Aquila, Romeo Pulsoni, chiede aiuto: servono con urgenza farmaci, ausili di prima necessità per la cura di infezioni e ferite (antibiotici, garze, disinfettanti, colliri ecc.) e prodotti per l’igiene (sapone, shampoo, dentifrici e spazzolini ecc.).
“Il tutto – si legge nella newsletter – può essere portato direttamente presso l’ambulatorio comunale di Monticchio,  mentre il presidente Snami Abruzzo Roberto Ciancaglini fungerà da collettore raccogliendo quanto vorrete al più presto inviare presso il suo studio di Via Comi, 6 – 64100 Teramo – Tel. 0861.24.18.18 e mail cinarob tin.it. In accordo con la Protezione Civile – conclude Snami L’Aquila – stiamo raccogliendo nominativi di medici disposti, in caso di necessità, a offrire volontariamente la propria opera in queste zone”
 

 

TROVATI I CORPI DI DUE STUDENTI

La prima brutta notizia accoglie i soccorritori la mattina presto, alla casa dello studente: dalle macerie è stato estratto il cadavere di un giovane, mentre un altro corpo privo di  vita è stato individuato. Il lavoro di recupero procede con cautela anche perche’ si temono nuovi crolli della parte della struttura rimasta ancora in piedi.

 

IL BILANCIO UFFICIALE

Sono 179 i morti – cui probabilmente andrano aggiunti i due studenti trovati morti – accertati nel terremoto che ha devastato l’Abruzzo la notte tra domenica e lunedì. Quaranta delle vittime non sono state ancora identificate. I dispersi sono 34 e 1.500 i feriti. Gli sfollati sono complessivamente 17.000, di cui 10.000 a L’Aquila e 7.120 nella provincia. I dati sono stati diffusi questa mattina dalla Protezione civile.
 

ANCORA VITA SOTTO LE MACERIE

È rimasta per 23 ore sotto le macerie, ma alla fine i soccorritori sono riusciti a rimuovere una trave di cemento armato che la bloccava all’altezza dello sterno. Marta, 24 anni, della provincia di Teramo, si è salvata perchè quando ha avvertito la prima scossa di terremoto ha trovato riparo sotto il letto. A L’Aquila, in via Rossi angolo via Sant’Andrea, la palazzina di quattro piani si è completamente sgretolata. Gli uomini del soccorso che hanno tratto in salvo Marta alle 02:30 di questa mattina, l’hanno definita «vigile e collaborativa». Proprio dove fino a quella notte terribile sorgeva la palazzina, i genitori di Marta hanno vegliato senza sosta di riabbracciare la loro figlia.

Sempre nella notte altri miracoli a L’Aquila: i soccorritori sono riusciti a estrarre da sotto le macerie Francesca, 21 anni e Matteo 22. Sono stati i vigili del fuoco a riportare in superficie la ragazza, dopo un lavoro durato lunghe ore tra le macerie di uno stabile del centro storico. La notizia del ritrovamento della ragazza viva ma ancora sotto le macerie era stato Bruno Vespa durante ‘Porta a porta’, e poi – a trasmissione in corso – lo stesso Vespa ha dato notizia dell’avvenuto salvataggio.

 

DISPERSI ANCORA CINQUE STUDENTI

Il cadavere di una ragazza è stato estratto alle 02:15 da sotto le macerie della Casa dello Studente a L’Aquila. Lo ha riferito il sindaco, Massimo Cialente, il
quale ha aggiunto che tra quelle rovine possono esserci ancora cinque persone.

 

NUOVE SCOSSE

Nella notte sono state avvertite numerose scosse di terremoto, tutte con epicento nell’area dell’Aquila, di varia intensità. In particolare, alle 23.57 i sismografi hanno registrato una scossa di magnitudo 3.8 della scala Richter, seguita alle 00.47 da un’altra scossa di magnitudo 3.6. Più forte quella verificatasi alle 1.15, dell’intensità di 4.8, sempre della scala Richter. Dopo diverse altre scosse di assestamento, alle 6.12 si è verificata un’ulteriore scossa di magnitudo 3.0.

 

DA: QUOTIDIANO.NET

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