Matera, 10 giugno 2025 – Durante la tradizionale processione dei buoi ad Accettura, in provincia di Matera, si è verificato un incidente che ha causato il ferimento di cinque persone, uno dei quali in condizioni gravi. L’episodio è accaduto ieri sera nel corso della festa dedicata a San Giuliano Martire, patrono del comune lucano, durante il celebre evento folkloristico e religioso noto come il Maggio di Accettura.
Incidente alla processione dei buoi: dinamica e soccorsi
La serata, caratterizzata da momenti di festa e devozione, ha improvvisamente vissuto attimi di panico quando alcuni buoi, spaventati probabilmente dallo scoppio di botti e oggetti pirotecnici, hanno perso il controllo e si sono diretti verso la folla di spettatori. Secondo le prime ricostruzioni fornite dalle forze dell’ordine, gli animali hanno sfondato le transenne e travolto i presenti, causando cinque feriti.
Immediato è stato l’intervento delle ambulanze del 118, chiamate sul posto per prestare soccorso. Quattro persone hanno riportato ferite lievi e sono state trattate in loco o trasferite in ospedale con prognosi non preoccupanti. Un quinto ferito, invece, ha riportato condizioni serie ed è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale San Carlo di Potenza per accertamenti e cure specialistiche.
Le autorità, in particolare i carabinieri, hanno avviato le indagini per chiarire le cause esatte dell’accaduto e valutare eventuali responsabilità. L’episodio ha suscitato preoccupazione tra la popolazione locale e i visitatori, ma per fortuna non si registrano vittime.
Il Maggio di Accettura: tradizione, cultura e spiritualità
Il Maggio di Accettura è un rito arboreo unico nel suo genere, celebrato nel cuore del Parco regionale della foresta di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane. Questa festa rappresenta uno degli eventi più significativi e suggestivi della regione Basilicata, radicato in antiche tradizioni che fondono elementi pagani e cristiani.
La manifestazione, che si svolge ogni anno in occasione della Pentecoste, prosegue con le celebrazioni dedicate a San Giuliano Martire, il santo patrono di Accettura, la cui festa ufficiale ricorre il 27 gennaio. L’evento culmina con il cosiddetto “matrimonio degli alberi”, un antico rito che simboleggia l’unione di due tronchi di quercia, portati e innalzati in piazza attraverso processioni, danze popolari e offerte cerimoniali.
Il rito, che attira numerosi visitatori e studiosi di antropologia culturale, riflette il profondo legame del territorio con la natura e la spiritualità, valorizzando le radici storiche del paese e la sua identità culturale.
Accettura: un borgo tra storia, natura e identità
Il comune di Accettura, situato a 770 metri sul livello del mare, conta oggi circa 1.569 abitanti, detti accetturesi, e si estende su una superficie di 90,37 km². Il territorio è caratterizzato da un’ampia presenza di boschi e pascoli, con le montagne Manche, Gallipoli, Montepiano e Vallefredda che ne definiscono il paesaggio.
Fondata probabilmente nel X secolo, la cittadina ha attraversato un lungo percorso storico che l’ha vista passare sotto diverse signorie feudali, venendo ricostruita più volte, come nel caso dell’incendio del 1272 e della successiva ricostruzione voluta da Carlo I d’Angiò.
Oggi Accettura si distingue per la sua economia legata principalmente all’agricoltura e alla zootecnia, affiancata da un settore artigianale e turistico che valorizza le sue tradizioni e il patrimonio naturale. Il borgo ospita anche il Museo dei culti arborei, che documenta e promuove la storia del Maggio di Accettura e delle antiche pratiche legate ai riti arborei.
San Giuliano Martire: il patrono di Accettura
La devozione a San Giuliano Martire è al centro delle celebrazioni religiose di Accettura. San Giuliano, noto anche come Giuliano di Anazarbo o di Tarso, è venerato come martire cristiano, con una tradizione che lo colloca tra il III e il IV secolo d.C. La sua festa è celebrata in diverse date nel calendario liturgico, ma ad Accettura ha particolare rilievo il 27 gennaio.
La chiesa di riferimento nel comune è dedicata a questo santo, che rappresenta un simbolo di fede e identità per gli abitanti. Le celebrazioni in suo onore si intrecciano con le manifestazioni culturali tradizionali, come la processione dei buoi, creando un momento di forte partecipazione collettiva.
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