Era il 29 aprile 2014 quando con la delibera numero 12 il congresso di Stato adottava delle “disposizioni rispetto all’avvio dei negoziati con l’Unione europea” e autorizzava il relativo impegno di spesa che sarebbe stato preso allora, stante il deficit di bilancio, dal “fondo di riserva per spese impreviste”.
In quella delibera si predisponeva la delegazione che sarebbe andata a trattare con l’Ue, si ripercorreva in breve le tappe che avevano portato all’apertura del negoziato e si designava “al fine di assistere la Repubblica nel negoziato e nella creazione dell’accordo di associazione, quale consulente in materia di diritto comunitario il professor Roberto Baratta”.
Per tale incarico, il governo autorizzava una spesa di 140mila euro a “titolo di compenso per l’attività di consulenza” e altri 10mila euro “per il rimborso delle spese documentate delle eventuali trasferte necessarie per l’ espletamento dell’incarico”.
Il 31 marzo di quest’anno il governo ha deciso quindi di rinnovare l’incarico con il professor Baratta per altri 140mila euro a decorrere dal primo aprile 2015 e fino al 31 marzo 2016. Si legge nella delibera numero 2 del 31/3/2015: “preso atto del riferimento del Segretario di Stato per gli Affari Esteri sullo stato del rapporto della Repubblica di San Marino con l’Unione Europea e in considerazione dell’imminente apertura del relativo negoziato che dovrà condurre alla firma di un accordo di associazione, considerata la necessità di continuare il rapporto di collaborazione con il Prof. Roberto Baratta alla luce degli ottimi risultati finora raggiunti, al fine di proseguire la fase di studio, il confronto con la Commissione Europea e la collaborazione e il supporto ai competenti uffici dell’amministrazione sammarinese” dà mandato “al segretario di Stato per gli Affari Esteri di procedere alla sottoscrizione del disciplinare di incarico con il Prof. Roberto Baratta” e quindi autorizza la spesa in favore di Baratta per altri 140.000 euro “a titolo di compenso per l’attività di consulenza da prestare dall’1 aprile 2015 al 31 marzo 2016.
La Serenissima