ALLEANZA POPOLARE: Le paturnie di Rossi (SU)

Leggiamo oltremodo divertiti, nuovamente sullo scambio di accuse tra questi due partiti; vi diamo, di seguito, la versione di Ap tratta dal loro sito.
‘Possiamo capire le difficoltà e gli imbarazzi di Alessandro Rossi di fronte alle incongruenze e alle contraddizioni del suo partito e al fatto di dover giustificare presso i suoi elettori l’alleanza con un partito col quale Sinistra Unita non è d’accordo su nulla.
Il tentativo di dare vita ad un governicchio senza capo né coda – con una maggioranza di 30 consiglieri contro 29 – pur di non perdere il potere, non è stata una bella pagina della politica di sinistra. Non potendo tirare in ballo gli interessi del Paese, Alessandro Rossi – rosso dalla vergogna – ha cercato di spiegarlo come la via più breve per arrivare alle elezioni anticipate.
I rapporti con il Psd sono, per lui, un’altra fonte di grossi problemi. Un alleato che contraddice continuamente Sinistra Unita su argomenti come la legge sui giochi, l’abolizione delle preferenze estere e l’abrogazione dell’articolo 7, o che invia i propri rappresentanti negli Stati Uniti e in Argentina per raccattare voti con i soliti metodi, non deve essere il massimo della presentabilità davanti agli elettori della sinistra radicale. Anche le pesanti ingerenze dell’attuale Segretario di Stato agli Affari Esteri sulla magistratura, non saranno state di facile digestione per un partito che ha la titolarità della Segreteria alla Giustizia.
Troviamo perciò alquanto patetici i tentativi di Rossi di distogliere l’attenzione da queste ed altre vicende inventando di continuo polemiche sciocche contro Alleanza Popolare e rilanciando basse illazioni. L’ultima in ordine di tempo riguarda presunte elargizioni di Ap per catturare consensi elettorali. La stupidità delle affermazioni di Rossi è dimostrata dal comunicato della SWG di Trieste, una prestigiosa società italiana di sondaggi statistici. Da parte nostra possiamo solo rilevare che quando si ha ben poco da esprimere sul piano dei contenuti e della coerenza politica, non rimane che imbarcarsi in penose insinuazioni collocando la politica in una dimensione squallida ed avvilente, in cui Ap non si riconosce per nulla.

di Alleanza Popolare Ufficio Stampa”