Alluvione e terremoto,4000 interventi vigili del fuoco di Ancona

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  • (ANSA) – ANCONA, 03 DIC – Oltre 1.450 interventi dei vigili
    del fuoco di Ancona dopo la devastante alluvione che ha colpito
    l’Anconetano e il Pesarese il 15 settembre scorso, causando 12
    morti e una persona dispersa; più di 2.600 verifiche di
    staticità di edifici in provincia di Ancona a seguito delle
    forti scosse sismiche del 9 novembre (le maggiori 5.5 e 5.2 al
    largo delle coste pesaresi) con 37 edifici dichiarati inagibili
    e 138 persone sfollate solo nell’Anconetano; in un anno oltre
    12mila interventi complessivi (ad esempio ricerca persona, senza
    contare le singole azioni) che arriveranno a 13mila a fine 2022,
    a fronte di una media annua di 8.500 (+50%).
        Nel bilancio dell’attività dei vigili del fuoco di Ancona,
    illustrato dal comandante provinciale Pierpaolo Patrizietti, in
    vista della ricorrenza del 4 dicembre, Santa Barbara protettrice
    del Corpo, la cartina tornasole di un 2022 molto difficile per
    le Marche per le calamità che hanno colpito la regione negli
    ultimi mesi. Un tecnico Tas (Topografia applicata al soccorso)
    dei pompieri di Ancona, è impegnato in questi giorni a Ischia
    per la drammatica emergenza frane.
        Con in mente ancora il sisma nel Centro Italia del 2016
    (circa 300 morti, 51 ad Arquata del Tronto nell’Ascolano, 65mila
    sfollati), i vigili del fuoco di Ancona, coadiuvati per
    l’alluvione nel Senigalliese da personale di vari enti, province
    e altre regioni (Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto,
    Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria) hanno
    operato senza sosta con le varie specialità (squadre terra, Saf,
    subacquei, cinofili, elicotteristi, droni ecc.), con l’ausilio
    di Soccorso Alpino, Carabinieri, Guardia di finanza, Croce
    rossa, Protezione civile, e mantenendo un livello di interventi ‘ordinari’ analogo al 2021.
        Un momento, in particolare, nei ricordi del comandante
    Patrizietti: il salvataggio di Simone Bartolucci, 23 anni, a
    Barbara (Ancona), rimasto aggrappato per ore su una pianta
    mentre la madre Brunella Chiù, 56 anni, ancora dispersa, e la
    sorella Noemi, 17 anni, deceduta, venivano trascinate via dalla
    furia del Nevola. A distanza di quasi tre mesi, i vigili del
    fuoco non mollano: ieri un altro sopralluogo, le ricerche per
    Brunella continuano. (ANSA).
       


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