Alta Valmarecchia. Pini (Lega) richiama Vitali: su passaggio, comuni penalizzati

Secondo il parlamentare Gianluca Pini della Lega Nord, uno dei firmatari della legge per il passaggio dell’Alta Valmarecchia in Romagna, la bozza del documento della Provincia di Rimini sul trasferimento é penalizzante per i comuni interessati.
 “Lasciare quasi esclusivamente nelle mani dei tecnici provinciali – spiega Pini – la stesura del protocollo d’intesa e portarlo in Consiglio per l’approvazione in tutta fretta senza averlo concertato con tutti i sindaci è scorretto nei confronti dei cittadini dei sette comuni. Alcune parti, ad esempio quella relativa al trasferimento di proprietà dei beni classificati
nel patrimonio disponibile, necessitano di un razionale approfondimento”.
Pini invita il presidente della Provincia, Stefano Vitali, ad essere “più accorto su certi passaggi” e ad evitare “di fare il gioco dei disfattisti di Pesaro. Personalmente – prosegue – mi sto adoperando con il ministro Maroni e il sottosegretario Davico affinché tutti i beni del
patrimonio disponibile della Valmarecchia, acquisiti dalla Provincia di Pesaro anche con i sacrifici dei cittadini dei sette comuni, divengano pertinenza della Provincia di Rimini. Ho finora ottenuto pareri favorevoli – conclude – e penso che entro la fine di gennaio tutto verrà risolto positivamente”.

FONTE NEWSRIMINI.IT

LA RISPOSTA DI FUNELLI PD

Funelli ricorda come la Provincia di Rimini stia lavorando per integrare i sette comuni e cercando di non ritardare il processo integrativo, indipendentemente dalle risorse disponibili.

L’intervento di Funelli:

“Per parte mia la notizia più bella sui giornali di oggi è stata quella del funzionamento del servizio neve per i 7 Comuni dell’Alta Valmarecchia. Eravamo partiti con il ratto delle Autobotti.
Devo invece dire che sono rimasto sorpreso dall’uscita dell’On.le Pini sul protocollo tra le Provincie di Pesaro Urbino e Rimini.
Devo far notare uno scarto culturale nell’approccio alla questione dell’aggregazione dei 7 Comuni dell’Alta Valmarecchia ( 7AVM d’ora in poi).
Lo scarto consiste nel fatto che l’On.le Pini affronta, ancora, il tema del distacco dei 7 AVM DALLA Provincia di Pesaro; mentre, l’intero Consiglio Provinciale di Rimini, sta affrontando il tema dell’Aggregazione dei 7 AVM NELLA Provincia di Rimini.
L’approccio dell’On.le Pini può permettersi di non considerare la variabile tempo.
L’approccio del Consiglio di Rimini NO.
L’Approccio dell’On.le Pini può essere, principalmente quello di “non fare il gioco di Pesaro”.
L’approccio del Consiglio Provinciale di Rimini deve essere quello di fare il gioco dei 7 AVM e con essi quello della Provincia di Rimini di cui questi comuni fanno e faranno parte indipendentemente dal destino dei beni disponibili.
Ridurre il significato del Protocollo al destino di meno di 10 cespiti immobiliari, e per questo tardare l’avvio di un processo integrativo che è quello di cui oggi c’è urgentemente bisogno, è una responsabilità grave. Ad oggi solo grazie all’attività legislativa della RER è garantito che il funzionamento di tutte le attività che necessitano di titoli autorizzativi o concessori della PA possano continuare a svolgersi. Ma al contempo sono fermi strumenti importanti quali quelli di pianificazione territoriale locale. C’è la necessità di assoggettare e armonizzare al sistema riminese tutta la rete di erogazione dei servizi territoriali.
Discutendo con i vari tecnici dell’Amministrazione Provinciale, in occasione della presentazione del bilancio, le criticità emerse sono di altro ordine. Qui si potrebbe essere utile l’intervento presso il Ministro Maroni. Mi riferisco a 2 temi:
il primo la deroga al patto di stabilità. Non si può pretendere che un contenitore (la provincia) da 20 litri (i comuni) ne contenga 27. Soprattutto se, come oggi, le maggiori spese portate dai 7 AVM non sono compensate da eguali maggiori entrate.
Il secondo tema, che potrebbe sanare il primo: l’Erogazione di risorse straordinarie di medio periodo (Fondo inclusione 7 AVM -3 anni-) da parte di Enti diversi dalla Provincia .
Su questo livello credo sia utile l’attenzione di un Ministro della caratura dell’On.le Maroni e non su dove andranno a finire 6 o 7 cespiti immobiliari.”

NEWSRIMINI.IT