Ieri, domenica 31 agosto al porto di Rimini, tante le persone, tra cui famiglie e bambini, che si sono ritrovate presso la spiaggia libera, rispondendo all’appello di Rimini con Gaza per condividere simbolicamente un momento importante considerato oggi la più grande missione di solidarietà della storia, vale a dire la partenza della Global Sumud Flotilla, salpata dai porti di Barcellona e di Genova con direzione Gaza mentre una seconda flotta partirà il 4 settembre da Tunisi e dalla Sicilia.
“Numerosa e spontanea la partecipazione dei riminesi, emozionante vedere i più piccoli far fluttuare delle barchette di carta sulla riva verso la lontana Palestina con l’auspicio che possano soprattutto arrivare gli aiuti ad un popolo ormai in ginocchio per la fame. L’unico rammarico non aver visto tra i concittadini, né il sindaco di Rimini e neanche un membro della Giunta comunale durante questa manifestazione così accorata e pacifica, un pomeriggio davvero emozionante, assolato e ventoso, carico di umanità e di solidarietà!” dichiarano dal coordinamento dell’associazione politica Rimini in Comune.
“Il nostro gruppo ha aderito appieno alle iniziative locali ed internazionali promosse dai volontari, dalle associazioni non governative e dai civili; questa azione intende rompere il blocco imposto da Israele all’accesso via mare alla Striscia di Gaza e portare aiuti al popolo palestinese stremato.
“Numerosa e spontanea la partecipazione dei riminesi, emozionante vedere i più piccoli far fluttuare delle barchette di carta sulla riva verso la lontana Palestina con l’auspicio che possano soprattutto arrivare gli aiuti ad un popolo ormai in ginocchio per la fame. L’unico rammarico non aver visto tra i concittadini, né il sindaco di Rimini e neanche un membro della Giunta comunale durante questa manifestazione così accorata e pacifica, un pomeriggio davvero emozionante, assolato e ventoso, carico di umanità e di solidarietà!” dichiarano dal coordinamento dell’associazione politica Rimini in Comune.
“Il nostro gruppo ha aderito appieno alle iniziative locali ed internazionali promosse dai volontari, dalle associazioni non governative e dai civili; questa azione intende rompere il blocco imposto da Israele all’accesso via mare alla Striscia di Gaza e portare aiuti al popolo palestinese stremato.
Il ritrovarsi a Rimini ieri ha avuto un valore molto più che allegorico, noi chiediamo lo STOP all’assedio, alle barbarie e al GENOCIDIO a Gaza, rivendicando l’importanza dell’enorme lavoro organizzato dal basso in risposta all’inerzia e al silenzio di chi Governa, non basta più sostenere a parole, serve fare e fare bene” concludono gli attivisti di Rimini in Comune.