Animali. Morrone (Lega): al traguardo legge per loro maggiore tutela. Plauso Lega, nostra battaglia storica

Roma, 29 mag. “Un grande passo in avanti per una maggiore tutela dei nostri amici animali e un traguardo importante sul piano del livello di civiltà e di cultura di una comunità nazionale. Il via libera del Senato, dopo l’approvazione alla Camera, rende definitivo il provvedimento intitolato ‘Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l’integrazione e l’armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali’, che prevede pene e sanzioni più pesanti per chi sfrutta, maltratta o uccide questi esseri senzienti. Considero la nuova legge ‘salva animali’ il significativo risultato di una battaglia che la Lega ha condiviso fortemente e ringrazio il relatore, il senatore leghista Manfredi Potenti, per l’approfondito lavoro svolto. Mentre cresce la sensibilità nei confronti della salvaguardia degli animali, assistiamo purtroppo anche a un preoccupante incremento di violenza contro di loro anche da parte di minori, sia in connessione con le organizzazioni criminali, sia per pura crudeltà. È da evidenziare che il maltrattamento di animali è un sintomo premonitore di diverse forme di disturbi psicopatologici, di atteggiamenti antisociali o di uso di sostanze, un campanello d’allarme che la società deve segnalare, isolare e curare. Con l’approvazione di questo provvedimento gli animali ‘saranno direttamente portatori di diritti e destinatari della tutela giuridica prestata dalle nostre norme’”.
Così in una nota il deputato Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna.
“Tengo a citare, a questo proposito che la ‘Commissione parlamentare di sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari’, che presiedo, si sta occupando anche del fenomeno delle zoomafie e della verifica della corretta applicazione del Titolo IX bis del codice penale sui delitti contro gli animali: maltrattamento, sfruttamento, detenzione incompatibile con la loro natura, abbandono, commercio clandestino, traffico di specie in via d’estinzione e sfruttamento criminale di animali in combattimenti o competizioni illegali. Una realtà purtroppo ancora molto poco esplorata nonostante attiri sia la criminalità organizzata, sia quella comune con un esteso giro di affari illegali”.