ANIS: Lo sciopero voluto dalla dirigenza Csu? È sbagliato

Lo sciopero voluto dalla dirigenza della Centrale Sindacale Unitaria è semplicemente ed essenzialmente sbagliato.San Marino sta vivendo il proprio momento più difficile dal dopoguerra ad oggi. Proprio ieri Banca Centrale ha affermato che lo scudo fiscale è costato al Paese 3 miliardi e 200 milioni di euro. Decine di aziende hanno scudato le loro quote.
A questo quadro desolante si aggiungono i 500 posti di lavoro persi dall’inizio della crisi, la Cassa Integrazione con il suo costo sociale ed economico e minori entrate nel Bilancio dello Stato per ben cento milioni.
Nel giorno dello sciopero generale indetto da Csdl e Cdls l’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese si dichiara, come è sempre stato finora, pronta al confronto. Cosa dimostrata anche dalla richiesta della scorsa settimana alla Csu – richiesta che non ha neppure ricevuto risposta – per incontrarsi proprio questo lunedì o martedì.
I problemi di San Marino non si risolvono di certo sventolando bandiere e palloncini colorati. Occorre rimboccarsi le maniche per rigenerare il nostro sistema economico, innanzitutto riducendo i costi, e con strumenti e provvedimenti concretamente utilizzabili dalle imprese.
L’Anis è pronta a fare la sua parte.