Antimafia, anomalie nell’esclusione di Pantani dal Giro Italia

(ANSA) – ROMA, 07 DIC – Nel giugno 1999 al Giro d’Italia a
Madonna di Campiglio, “diverse e gravi” furono le violazioni
alle regole stabilite affinché i controlli eseguiti sui
corridori fossero genuini e il più possibile esenti dal rischio
di alterazioni: lo afferma il presidente uscente della
Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, presentando
il lavoro svolto dall’Antimafia, e in particolare dal Comitato
coordinato dal senatore Endrizzi, su quelle che vengono definite
le “numerose anomalie” che contrassegnarono la vicenda che portò
all’esclusione di Marco Pantani dal Giro d’Italia.
    Secondo l’Antimafia, “contrariamente a quanto affermato in
sede giudiziaria, l’ipotesi della manomissione del campione
ematico, oltre che fornire una valida spiegazione scientifica
agli esiti degli esami ematologici, risulta compatibile con il
dato temporale accertato dall’inchiesta della Commissione:
collocando correttamente l’orario del prelievo a Marco Pantani
alle ore 7.46, quindi più di un’ora prima rispetto a quanto sino
ad oggi ritenuto, risulta possibile un intervento di
manipolazione della provetta”. E l’ipotesi, per Morra, è ancor
più plausibile alla luce delle informazioni fornite da Renato
Vallanzasca – confermate dagli altri elementi acquisiti
dall’organismo di inchiesta parlamentare – che rivelano i forti
interessi della camorra sull’evento sportivo, oggetto di
scommesse clandestine, e l’intervento della stessa camorra per
ribaltarne il risultato tramite l’esclusione di Marco Pantani,
del quale era ormai pressoché certa la vittoria.
    L’inchiesta della Commissione si è anche soffermata su alcune
anomalie verificatesi nel corso delle indagini svolte sulla
morte del corridore. “La Commissione parlamentare antimafia
auspica – conclude Morra – che venga fatta piena luce sugli
avvenimenti che videro protagonista il campione di Cesenatico”.
    (ANSA).
   


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