APAS San Marino: ”Da oggi nella Repubblica di San Marino tutti gli animali godranno di maggior tutela”

In una giornata iniziata con la triste notizia dell’avvelenamento di cinque cani, il Consiglio Grande e Generale ha segnato una svolta storica per la Repubblica di San Marino in materia di diritti degli animali, approvando gli emendamenti al Codice Penale che ridefiniscono i reati contro gli animali.
Gli animali vengono finalmente riconosciuti “esseri senzienti” e non più soltanto in riferimento alla morale pubblica.
Le nuove disposizioni rendono le fattispecie di reato più chiare e incisive. Per la prima volta è prevista la pena detentiva per chi uccide, maltratta o abbandona un animale. Le nuove disposizioni prevedono prigionia di primo grado: (da tre mesi a un anno) e prigionia di secondo grado (da sei mesi a tre anni)
Queste pene superano i precedenti limiti sanzionatori, che si limitavano all’arresto di secondo grado (da 15 giorni a due mesi) o a sanzioni pecuniarie.
Inoltre, le sanzioni pecuniarie fino ad oggi previste sono state innalzate nel minimo: non più 250 euro, bensì, a seconda della fattispecie, da un minimo di 4.000 o 6.000 euro fino al massimo di 12.000.
Un ulteriore passo avanti riguarda inoltre le sanzioni accessorie: chi verrà condannato per reati contro gli animali non potrà più detenerli per un periodo massimo di cinque anni, e viene introdotta una normativa chiara per la confisca e il sequestro degli animali coinvolti.
I reati contro gli animali non sono reati di minore gravità, ma spesso rappresentano un campanello d’allarme per la pericolosità sociale dell’autore.
Rafforzare la tutela penale degli animali significa anche prevenire reati più gravi contro la società.
L’APAS esprime la propria gratitudine al Segretario di Stato alla Giustizia Stefano Canti, che ha creduto fermamente in questo progetto, al Partito dei Socialisti e dei Democratici, che ha promosso con consapevolaezza e difeso con tenacia questa fondamentale normativa, e a tutti i Consiglieri che con i loro interventi l’hanno fermamente sostenuta e votata, dimostrando grande sensibilità, responsabilità istituzionale e civica.
L’APAS auspica che questo cammino di riforme in tema di protezione animale prosegua, in linea coi principi di tutela internazionale, affinché i diritti degli animali siano sempre pienamente riconosciuti e garantiti anche nel nostro ordinamento.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante ?il seguente testo "??????? / COMONE ????? APAS ONOIZE DA OGGI ????? GLI ANIMALI SARANNO PIÙ TUTELATI?"?

.COMUNICATO STAMPA San Marino 16 Aprile 2025

Da oggi nella Repubblica di San Marino tutti gli animali godranno di maggior tutela. 

In una giornata iniziata con la triste notizia dell’avvelenamento di cinque cani, il Consiglio Grande e Generale ha segnato una svolta storica per la Repubblica di San Marino in materia di diritti degli animali, approvando gli emendamenti al Codice Penale che ridefiniscono i reati contro gli animali.

Gli animali vengono finalmente riconosciuti “esseri senzienti” e non più soltanto in riferimento alla morale  pubblica.

Le nuove disposizioni rendono le fattispecie di reato più chiare e incisive. Per la prima volta è prevista la pena detentiva per chi uccide, maltratta o abbandona un animale. Le nuove disposizioni prevedono prigionia di primo grado: (da tre mesi a un anno) e prigionia di secondo grado (da sei mesi a tre anni)

Queste pene superano i precedenti limiti sanzionatori, che si limitavano all’arresto di secondo grado (da 15 giorni a due mesi) o a sanzioni pecuniarie.

Inoltre, le sanzioni pecuniarie fino ad oggi previste sono state innalzate nel minimo: non più 250 euro, bensì, a seconda della fattispecie, da un minimo di 4.000 o 6.000 euro fino al massimo di 12.000.

Un ulteriore passo avanti riguarda inoltre le sanzioni accessorie: chi verrà condannato per reati contro gli animali non potrà più detenerli per un periodo massimo di cinque anni, e viene introdotta una normativa chiara per la confisca e il sequestro degli animali coinvolti.

I reati contro gli animali non sono reati di minore gravità, ma spesso rappresentano un campanello d’allarme per la pericolosità sociale dell’autore.

Rafforzare la tutela penale degli animali significa anche prevenire reati più gravi contro la società.

L’APAS esprime la propria gratitudine al Segretario di Stato alla Giustizia Stefano Canti, che ha creduto fermamente in questo progetto, al Partito dei Socialisti e dei Democratici, che ha promosso con consapevolaezza e difeso con tenacia questa fondamentale normativa, e a tutti i Consiglieri che, con i loro interventi l’hanno fermamente sostenuta e votata, dimostrando grande sensibilità, responsabilità istituzionale e civica.

L’APAS auspica che questo cammino di riforme in tema di protezione animale prosegua, in linea coi principi di tutela internazionale, affinché i diritti degli animali siano sempre pienamente riconosciuti e garantiti anche nel nostro ordinamento.

APAS