SEPARAZIONE DI MINORI – A SAN MARINO MANCA DAVVERO UNA NORMATIVA ADEGUATA ?

Si è tenuto giovedì 18 Febbraio, nella sala del Castello di Domagnano, l’incontro inaugurale del Progetto “Benessere del bambino-Genitorialità consapevole”, organizzato dall’Associazione Pro Bimbi, con il Patrocinio della Segreteria di Stato per la Sanità, la Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, la Giunta di Castello di Domagnano.

La serata, dal titolo:“Separazioni: implicazioni psicologiche e giuridiche”, ha avuto come relatori stimati professionisti sammarinesi del settore quali l’avv. Burgagni e l’Avv. Masiello, entrambi specializzati in “Diritto di Famiglia” e il Prof. Camerini, specialista in Neuropsichiatria infantile, Docente di Psichiatria Forense dell’età evolutiva presso diverse Università italiane, nonché Consulente Tecnico d’Ufficio presso vari Tribunali, tra cui Ancona, Bologna e Rimini.

La tematica delle separazioni è stata scelta dagli organizzatori del progetto in seguito alle tante segnalazioni che, nei mesi scorsi, hanno raggiunto il telefono dell’Associazione Pro Bimbi, segnalazioni nelle quali diversi genitori hanno più volte e con forza sollevato un malcontento diffuso per un settore, quello del “Diritto di Famiglia”, che sembra soffrire, a San Marino, di svariate lacune normative e di strumenti e istituti giuridici ormai inadeguati, soprattutto a garantire la tutela del minore in caso di separazione giudiziale dei genitori.

L’Avv. Burgagni, che in apertura dell’incontro ha fatto un rapido cenno sulla realtà normativa sammarinese, ha in effetti rilevato come, da una parte, la legge preveda anche a San Marino strumenti per la tutela dei minori in caso di separazione, avvalendosi in questi casi dell’ausilio del Servizio Minori, e come dall’altra, negli ultimi anni, il sostanziale aumento delle separazioni legali anche in Repubblica, ha sovraccaricato lo stesso Servizio, il quale riesce difficilmente a fronteggiare in maniera efficace tutte le necessità. In chiusura d’intervento l’auspicio che anche a San Marino venga istituito del Tibunale per dei Minori.

Come poi efficacemente spiegato dal Prof. Camerini, questa tematica, così delicata, soprattutto dal punto di vista psicologico, umano e sociale, perché mette in opposizione i diversi interessi, a volte tutti legittimi, delle varie parti in causa (entrambi i genitori da una parte e il figlio o i figli dall’altra), ha subìto, negli ultimi anni, notevoli cambiamenti. A fronte di una società che ha registrato un sostanziale aumento dei casi di separazione legali, la sensibilità sociale è notevolmente maturata, fino a portare all’approvazione in Italia, con larga maggioranza parlamentare, della Legge 56/2006 sul cosiddetto Affido Condiviso. Questa legge sancisce sostanzialmente due principi: quello della Responsabilità genitoriale di entrambi i coniugi nei confronti dei figli (che sostituisce di fatto il concetto di Podestà) e quello del diritto dei figli alla Bi-genitorialità, cioè il diritto di rapportarsi ad entrambi i genitori anche in caso di separazione. Per raggiungere tale scopo prevede l’utilizzo di alcuni importanti strumenti tra cui: i Mediatori familiari, un aiuto per i genitori per risolvere i conflitti inerenti al percorso e la Consulenza Tecnica d’Ufficio che sancisce principi importantissimo nei conflitti famigliari: il diritto di contraddittorio, l’ascolto dei figli e la progettualità educativa condivisa da entrambi i genitori. Sempre e comunque monitorata nel tempo.

Il Prof. Camerini ha rilevato, alla luce dell’esposizione attenta dell’attuale situazione sammarinese esposta dall’Avv. Burgagni (nella quale l’unico strumento ausiliario del Tribunale è il Servizio Minori) e rafforzata dall’Avv. Masiello come la nostra situazione risulti essere davvero fortemente limitata dal punto di vista normativo.

L’acceso dibattito, in seguito all’esposizione dei relatori intervenuti, ha portato alla luce una realtà per certi versi anche drammatica, con genitori che hanno dichiarato l’allontanamento dei propri figli senza diritto di replica. Da più parti è stata chiesta con forza una sorta di mobilitazione dell’opinione pubblica per adeguarsi, anche a San Marino, alla società e al tempo in cui viviamo; fondamentalmente per adeguare il Diritto di Famiglia, la cui legge di riferimento risale al 1986.

L’Associazione Pro Bimbi resta a disposizione, come referente, per chiunque desideri fare altre segnalazioni od integrazioni, ed intende essere fonte di stimolo a questo processo, per migliorare una situazione in cui attualmente a subire le maggiori conseguenze sono soprattutto i figli, che nel frattempo crescono e ai quali nessuno potrà risarcire il tempo e l’affetto perduto.

Per qualsiasi informazione potete contattare l’Associazione Pro Bimbi al numero 333.8663888 oppure potete contattarla ad [email protected]

  • Le proposte di Reggini Auto