ASSE EMILIA-ROMAGNA-S.MARINO, E FORSE TORNERA’ LA FERROVIA -3-

(DIRE) San Marino, 6 feb. – Dal potenziamento delle infrastrutture viarie allo scambio di esperienze e personale in campo medico e scolastico. E’ nero su bianco il patto per lo sviluppo che Regione Emilia-Romagna e Repubblica di San Marino dovrebbero stringere a breve. Una vera e propria alleanza per collaborare in campo economico, socio-sanitario, faunistico-venatorio, agricolo, fitosanitario, aeroportuale e marittimo, viario, in materia di servizi idrici, di Protezione civile, di trasporti, della ricerca, della collaborazione scientifica e di razionalizzazione della spesa. E anche nell’ambito dei programmi Ue. Un documento di oltre 15 pagine, che la ‘Dire’ e’ in grado di anticipare, che la giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato all’unanimita’ nella seduta dello scorso 28 gennaio, in attesa della ratifica da parte dell’assemblea legislativa. E che non dimentica nemmeno i frontalieri.     Gli impegni piu’ precisi sono presi in campo viario (articolo 12), in particolare per riqualificare la consolare tra San Marino e Rimini e per creare “nuovi collegamenti” tra Titano e la rete autostradale regionale. Inoltre l’accordo prevede la “realizzazione di nuovi innesti fra la viabilita’ interna della Repubblica” e la strada provinciale Marecchiese, e il potenziamento della viabilita’ secondaria che insiste sul Comune di Coriano. Preciso poi l’impegno, anche se sfumati i contorni dell’intervento, per realizzare un collegamento rapido su rotaia Rimini-San Marino, chiuso nel 1944. Si concorda infatti “sull’attivazione di un percorso condiviso per l’individuazione degli interventi e delle azioni per la realizzazione di un collegamento di trasporto pubblico, di elevate e idonee prestazioni”.

In campo economico (articolo 3) si punta a una "efficace collaborazione", attraverso lo scambio di dati, informazioni e documenti normativi per l'insediamento di nuove imprese e organizzando eventi di promozione reciproca, con particolare riferimento al turismo. Grande attenzione anche all'artigianato, con la possibilita' per le imprese di operare sul territorio della controparte senza necessita' di iscrizione ad albi o registri. Per quanto riguarda la sanita' (articolo 4) si ricerca la massima collaborazione, anche sulle programmazioni, puntando, cosi' come per la scuola (articolo 14), allo scambio di personale e prestazioni, e alla libera circolazione di farmaci.     La collaborazione tra Repubblica e Regione si allarga anche alla gestione delle risorse idriche (articolo 6), alla Protezione civile (articolo 7), per ottimizzare e condividere risorse e strategie. Sinergie verranno ricercate anche per quanto concerne "l'attuazione di programmi di cooperazione e collaborazione in materia di produzioni agricole e zootecniche" (articolo 8), mentre un certo numero di cacciatori sammarinesi potra' svolgere attivita' venatoria in regione e viceversa (articolo 5). San Marino ed Emilia-Romagna collaboreranno anche sulle certificazioni fitosanitarie (articolo 9).
Grande spazio nell'accordo e' dato ai trasporti (articolo 10), in particolare per "ottimizzare il traffico" e per "sviluppare un sistema integrato di mobilita'", con un occhio di riguardo a studenti, pendolari e fasce deboli.  Verranno inoltre implementati (articolo 11) gli accordi gia' sottoscritti sull'aeroporto di Rimini e sul porto di Ravenna.  Infine Titano e Regione saranno alleate nel campo della ricerca e dell'innovazione tecnologica (articolo 13), in particolare un tavolo tecnico ad hoc si occupera' della realizzazione e sviluppo del Parco scientifico-tecnologico, cosi' come sul fronte della spending review articolo 15), con l'impegno "a promuovere programmi congiunti di razionalizzazione della spesa".     L'accordo sara' sviluppato attraverso una serie di protocolli e a vigilare sulla sua corretta esecuzione sara' una commissione mista e paritetica, composta di sei membri, che verra' convocata almeno una volta all'anno.