Assobank si fonde in Abs e Fabbri è il neo presidente.

Matrimonio concluso: le quattro banche di Assobank sono entrate ufficialmente in Abs, Associazione bancaria sammarinese che riunisce da oggi tutti e dodici gli istituti della Repubblica di San Marino. E’ l’esito “storico” dell’assemblea Abs di questa mattina, tenuta nella sede della Banca Agricola Commerciale. I soci hanno approvato all’unanimità il nuovo statuto dell’associazione che ridefinisce le regole di governance, con l’ingresso dei rappresentanti di Credito sammarinese, Eurocommercial bank, Asset e Banca Partner nel consiglio di amministrazione. Unanime il consenso per la nomina del presidente, Pier Paolo Fabbri, quindi confermato nel suo incarico, e per il vicepresidente, Vincenzo Tagliaferro.

“Il mio è un giudizio di estrema soddisfazione”, commenta Fabbri a termine dell’incontro. Il neo presidente sottolinea l’importanza della decisione di oggi perché “è passato, una volta per tutte, che il sistema è uno”. L’unione dei dodici istituti in un’unica associazione rappresenta “un’occasione storica per il sistema bancario sammarinese e oggi è stata espressa dai soci una sensibilità assolutamente encomiabile”. E l’adesione di tutti i soci, vecchi e nuovi, “è il miglior presupposto- spiega- per poter lavorare proficuamente su obiettivi verso cui siamo tutti impegnati”.

Il primo ostacolo da affrontare facendo fronte comune sembra essere il rischio del blocco dei pagamenti comunicato la scorsa settimana da Iccrea, istituto centrale del credito cooperativo, banca tramitante di cui si servono alcuni istituti sammarinesi. Ma Fabbri chiarisce: “E’ un problema che stiamo affrontando e cercando di risolvere- chiarisce Fabbri- e riguarda un ristretto ambito operativo, più legato a difficoltà della banca tramutante Iccrea”. Una situazione quindi, precisa il numero uno di Abs, “assolutamente non paragonabile a quella dell’inizio 2009”, quando Icrrea e Icbpi, altra banca tramutante, avevano creato non poche difficoltà operative alle banche sammarinesi per via del blocco del circuito dei pagamenti dello scorso febbraio.

fonte Dire

  • Le proposte di Reggini Auto