Approvato con 145 a 8 il testo del tavolo tripartito, dimostrando fortissima unità tra i rappresentanti sindacali di tutti i settori!
Isolati alcuni sindacalisti della CSDL, che volevano ritirare la firma, si apriranno nuovi scenari? A View to a Kill psp
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L´Attivo Generale dei quadri sindacali della CSU, riunitosi oggi a Valdragone, con votazione segreta su scheda, a larghissima maggioranza ha approvato e quindi ratificato l´”Accordo tripartito sui rinnovi contrattuali e sugli interventi a sostegno dell´economia e dell´occupazione”, firmato questa mattina dalle Confederazioni Sindacali, dalla delegazione del Congresso di Stato e da tutte le associazioni di categoria, ad esclusione dell´ANIS.
Nonostante alcune riserve e perplessità, in parte compensate dal progetto di legge “Interventi urgenti in materia di ammortizzatori sociali” (il cui testo è stato migliorato con l´accoglimento alcune proposte della CSU), nel dibattito l´Attivo ha considerato l´accordo l´unico punto di equilibrio e di mediazione possibile in questa fase, necessario per concludere la partita contrattuale che riguarda la grande maggioranza dei lavoratori di San Marino, e quale punto di partenza per adottare le misure indispensabili per uscire dalla crisi, tutelare i posti di lavoro, sostenere i lavoratori in cassa integrazione e mobilità, salvaguardare il reddito delle famiglie, favorire la ripresa dei consumi interni e rilanciare su basi nuove lo sviluppo del paese.
Al contempo l´Attivo esprime rammarico per la scelta, finora compiuta dall´ANIS, di non firmare l´accordo, che nello specifico coinvolge oltre 8mila lavoratori del settore industria, interessati al rinnovo del proprio contratto di lavoro. Quello dell´ANIS è un atteggiamento incomprensibile, assunto proprio in una fase di grave difficoltà per il nostro paese, in cui c´è bisogno – invece – di una forte coesione e unità interna…
Da un lato non si comprendono le ragioni reali delle critiche espresse dall´ANIS all´accordo nel suo complesso, dal momento che ha partecipato con le proprie proposte alla costruzione del testo; dall´altro si esprime sorpresa per la sua messa in discussione – del tutto inattesa – della parte economica dei contratti; tanto è vero che nelle ultime settimane, l´aspetto che per l´ANIS rappresentava il principale punto di contenzioso e su cui nella trattativa si è lavorato incessantemente per trovare un punto di mediazione, è stato unicamente quello della “flessibilità”. Se si voleva far saltare il tavolo, era meglio dirlo chiaramente, assumendosi con trasparenza le proprie responsabilità…
L´Attivo comunque invita l´ANIS ad un ulteriore riflessione sul valore dell´accordo complessivamente raggiunto, quale contributo non solo per concludere positivamente i rinnovi contrattuali, ma anche per l´assunzione di una serie di misure concrete e impegni di prospettiva per uscire dalla crisi, fornire adeguato sostegno al sistema delle imprese, rilanciare l´economia e dare vita alle necessarie riforme per lo sviluppo dell´intero sistema paese. Pertanto, auspichiamo che nei prossimi giorni l´Associazione Industriali e le Associazioni Bancarie e Finanziarie, nel ritrovare le ragioni del dialogo e della coesione sociale, procedano alla firma dell´accordo.
Tornando all’esito della votazione, al termine del dibattito l’Attivo ha votato a scrutinio segreto, approvando con un consenso del 95% la ratifica dell’accordo, dimostrando una fortissima unità tra i rappresentanti sindacali di tutti i settori!