Il 2024 è stato per Hotel Terme Sant’Agnese un anno di buoni risultati operativi, nuovi investimenti strutturali e di una gestione ordinaria solida e performante, che ha permesso alla nostra partecipata di confermare il proprio ruolo strategico nel panorama del turismo termale e del benessere.
Con un fatturato di circa 4,7 milioni di euro e un Margine Operativo Lordo (MOL) di 580.000 euro, la società ha dimostrato, ancora una volta, di essere un asset sano e competitivo, capace di reggersi sulle proprie forze e di generare valore per il territorio.
Questi numeri hanno consentito di reinvestire con convinzione nella struttura: nel corso del 2024 si è infatti proceduto a importanti interventi di ristrutturazione e ammodernamento degli spazi interni ed esterni per un importo di 674.598 euro (dei quali 240.000 euro di cui si attende il rimborso sotto forma di credito di imposta), mentre nei primi mesi del 2025 sono già stati avviati nuovi lavori per un importo di 269.000 euro, tra cui il completo rinnovamento della sala conferenze in cui si è svolta l’assemblea odierna.
Il bilancio 2024, sottoposto all’approvazione dell’assemblea dei soci, riflette una gestione oculata, trasparente e responsabile, in linea con i valori che ispirano da sempre l’azione amministrativa. Pur evidenziando formalmente una perdita d’esercizio pari a 498.654 euro, è fondamentale chiarire che tale risultato è esclusivamente dovuto ad accantonamenti prudenziali, effettuati per gestire con lungimiranza e serietà le note vertenze in corso.
Nel dettaglio:
– è stato stanziato un fondo rischi da 320.000 euro per una vertenza con parte del personale e con l’INPS, legata a contributi previdenziali degli anni passati, a seguito di un’ispezione dell’Ispettorato del Lavoro;
– è stato accantonato un ulteriore fondo da 177.109 euro, pari al 49% del valore della controversia, per una seconda contestazione sull’uso dei contratti stagionali, dove la società ha una responsabilità solo solidale.
A questi si aggiunge l’avvenuta regolarizzazione di un avviso INPS di circa 120.000 euro, notificato nel dicembre 2024.
È doveroso evidenziare che tutti questi accantonamenti sono stati interamente coperti dalla società con le proprie risorse (fondo riserva di rivalutazione), senza gravare in alcun modo – nemmeno in via prudenziale – sul bilancio del Comune di Bagno di Romagna, grazie alla buona patrimonializzazione e all’efficienza gestionale consolidata negli anni.
Inoltre, la recente riforma normativa di dicembre 2024 (legge di bilancio Art. 11) sulla stagionalità rende oggi ancor più probabile l’archiviazione della relativa sanzione, rafforzando la posizione della società in una delle vertenze ancora aperte.
L’assemblea dei soci ha anche rinnovato, votandolo all’unanimità, il Consiglio di Amministrazione, scegliendo con equilibrio tra continuità e innovazione, cambiando di fatto 2 membri su 3 del precedente CDA eletto:
– Enrico Camillini è stato confermato Presidente per i risultati conseguiti negli ultimi anni, l’esperienza maturata in ambito gestionale e istituzionale, e per garantire continuità in una fase delicata. La sua presenza sarà fondamentale per accompagnare il dialogo con la magistratura e concludere il percorso di risoluzione delle criticità emerse negli ultimi anni.
– Luca Betti, consigliere entrato nel corso dello scorso anno, è stato nominato Amministratore Delegato, a riconoscimento dell’impegno e delle competenze dimostrate in un’annualità particolarmente complessa;
– Sylvia Camagni, nuova consigliera, è imprenditrice nel campo della formazione per stranieri e del turismo internazionale, e rappresenta una risorsa importante per lo sviluppo di relazioni con l’estero. La sua nomina include anche la rappresentanza della società in “Tre Terme”, per proseguire il percorso collaborativo già avviato da Alessia Rossi, consigliera uscente a cui va un sincero e sentito ringraziamento per il grande impegno profuso in questi anni.
Il nuovo Consiglio sarà traghettatore di una svolta organizzativa sostanziale: è in preparazione un bando pubblico per la selezione di un Direttore di struttura, figura tecnica altamente qualificata che garantirà stabilità, competenze gestionali e programmazione a lungo termine. La nomina dell’amministratore delegato avrà dunque carattere transitorio, in vista dell’avvio di questa nuova fase, più strutturata e resiliente anche ai cambiamenti politici. Il Consiglio manterrà un ruolo rappresentativo, di governance, con un’impostazione moderna e responsabile.
La scelta di accantonare oggi tutte le ipotetiche spese, pur senza obblighi formali, è frutto di un approccio maturo, trasparente e rispettoso delle regole, che guarda al futuro con occhi nuovi, impostando una nuova era di sviluppo con consapevolezza e nel segno della responsabilità pubblica.
Sant’Agnese continuerà a crescere, con l’impegno del personale, l’elevata qualità dei servizi, la fiducia dei turisti storici e la curiosità dei nuovi ospiti. Il nostro obiettivo resta quello di offrire un’esperienza termale di alto livello, sempre più integrata con il territorio, sostenibile, e capace di rafforzare il nome di Bagno di Romagna come eccellenza nel panorama nazionale e internazionale del benessere.
Con determinazione e spirito collaborativo, affrontiamo il futuro con fiducia.
Il sindaco
Enrico Spighi