Che dopo l’inverno ci siano dei danni sul Sentiero degli Gnomi è un dato di fatto, così come è fisiologico, ogni anno, dover intervenire per ripristinarlo. Questo è noto a chiunque segua davvero la vita del territorio, non solo nei momenti utili per alzare polveroni mediatici. Quest’anno, poi, non si parla di un inverno normale: piogge eccezionali, costanti. Basti pensare che la diga di Ridracoli è tracimata per ben sei volte. Anche questo inizio di primavera finora non ha dato tregua. Tutto questo ha rallentato i lavori di manutenzione, ma non certo per mancanza di volontà o attenzione. Anzi.
Il Sentiero è e resta una nostra priorità. Lo dimostrano gli investimenti che abbiamo garantito anche quest’anno, con fondi già stanziati e pronti per essere spesi per 15.000 euro e materiali già disponibili in magazzino per riparare le staccionate danneggiate. Lo dimostrano gli oltre 34.000 euro investiti nel 2024 grazie ai fondi UNESCO, e l’impegno triennale di 8.235 euro all’anno per la gestione del percorso. Chi dice il contrario, semplicemente, non guarda ai fatti. O forse, preferisce non vederli.
E allora mi chiedo perché proprio ora, e solo ora, qualcuno senta il bisogno di sollevare questa polemica. Negli anni passati, in condizioni simili, non ricordo polemiche verso la gestione del Sentiero. Ma oggi, guarda caso, si grida allo scandalo.
Quello che invece ci risulta inaccettabile è l’uso sistematico della polemica come strumento di espressione. Si getta fumo negli occhi, si sollevano problemi noti, fisiologici, solo per mascherare la continua riduzione che il governo sta perpetrando sulle risorse destinate a territori come il nostro.
Non posso non citare, con una certa amarezza, l’ennesimo attacco strumentale di Fratelli d’Italia, che sembra aver bisogno di una seria presa di coscienza. Governano il Paese dal 2022, ma continuano a comportarsi come se fossero all’opposizione, puntando il dito su ogni questione locale per mascherare le proprie mancate scelte a livello nazionale.
Solo qualche settimana fa denunciavano lo “smantellamento” del nostro ospedale. Un’accusa infondata, costruita su interpretazioni forzate. Che ci siano aspetti da migliorare nell’organizzazione lo sappiamo bene, e infatti, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria, stiamo già lavorando in modo costruttivo per potenziare i servizi ma nella realtà è in corso la riqualificazione del reparto di radiologia, con nuova strumentazione digitale e circa 300.000 euro di investimento. Una polemica gratuita, che manca di rispetto sia per la struttura che per il personale sanitario.
Lo stesso copione si ripete sulle strade provinciali. Si urla per la mancanza delle strisce di carreggiata, ma nessuno ricorda che è stata proprio la Legge di Bilancio approvata il 30 dicembre 2024 dal governo a tagliare 20 milioni alle Province per il 2025 e altri 15 per il 2026. Per la nostra Provincia, 365.424 euro in meno in due anni. E intanto al Comune viene richiesto di versare allo Stato, sempre per effetto della spending review, altri 83.721 euro nel prossimo triennio. Senza contare il mancato rinnovo del “decreto crescita”, che ci garantiva 70.000 euro annui per infrastrutture e manutenzioni.
Quando si tratta di togliere risorse, tutto tace. Quando i problemi emergono, si accusa chi li affronta ogni giorno sul campo. Questo modo di fare, oltre a creare confusione, rischia di danneggiare l’immagine del nostro territorio. Perché chi parla male del proprio paese, difficilmente riuscirà a convincere qualcuno a venire a scoprire le sue meraviglie.
Noi non smettiamo di lavorare. I lavori sul Sentiero degli Gnomi sono in corso e proseguiranno, così come continueremo a prenderci cura del nostro territorio, senza clamore, ma con i fatti. Polemiche e allarmismi non ci interessano. E chi ama davvero questa comunità sa bene che non ha bisogno di chi grida al disastro ogni volta che può, ma di chi costruisce, con responsabilità e coerenza
Il Sindaco
Enrico Spighi