
(ANSA) – MILANO, 06 GIU – Mentre in tutta Italia le squadre hanno ricominciato ad allenarsi, Brescia, una delle città più attive nel movimento del baseball e del softball, rischia di restare senza l’unico campo a disposizione per oltre un centinaio di atleti, dalla Serie A2 a quelli del campionato per non vedenti passando per le formazioni femminili. Lo denunciano il delegato provinciale della Federazione, Stefano Sbardolini, e i rappresentanti delle varie squadre, spiegando che il solo diamante disponibile in tutta la provincia, di proprietà dell’Università degli Studenti di Brescia e gestito dal Centro universitario sportivo, “non è più disponibile agli allenamenti”.
Per motivi di sicurezza legati alle palline dei fuoricampo non è possibile disputare le partite, ma le società contavano almeno di potersi allenare sul campo, dove l’erba è incolta per la mancata manutenzione. “Sino ad oggi sono rimaste inascoltate le reiterate richieste rivolte al presidente del Cus Brescia, avv.
Danilo Tanzarella e al consiglio direttivo”, si legge in un comunicato, in cui si sottolinea che “la ripresa degli allenamenti rappresenterebbe un primo segnale di ritorno alla normalità e un’occasione importantissima per tutti i nostri bambini ed atleti”.
Anche perché, come ricorda anche la nota, quest’anno “sarà probabilmente l’ultimo in cui l’impianto sarà disponibile”, perché l’area è destinata a ospitare a breve nuove aule universitarie e nuovi impianti sportivi. (ANSA).
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