Benvenuti nel far west dell’informazione…da Tribuna

Il Graffio del Giovedi…tratto da Tribuna di oggi.

”Ci hanno fatto sempre sorridere con le loro invenzioni e con i loro finti scoop, un po tra il goliardico ed il grottesco. Ci hanno fatto sorridere scrivendo cose che poi venivano puntualmente smentite. Ci hanno fatto sempre sorridere, ma ora un po meno. L’informazione in mano a chi non è in grado di gestirla, può diventare un’arma pericolosa. E loro rischiando di diventare realmente pericolosi. Non parliamo solo degli effetti e delle ripercussioni che certe notizie hanno su persone e Paese (dal finto caso diplomatico per la finta mancata consegna dei clandestini, alle accuse a un ex Capitano Reggente, la massima carica istituzionale dello Stato, di aver partecipato a festini Gay).

Parliamo anche di iniziative ancora più pericolose, supportati anche dalla mancanza di un’associazione del settore ( e con la collaborazione passiva e talvolta attiva dell’unica che si professa tale). stanno liberamente prendendo. Eventualmente confondendo la libertà di stampa dalla libertà di agire scritiriamente, oltre alla realtà, oltre ai più basilari principi deontologici ed etici. E oltre anche alla giustizia.

Ultimamente la loro redazione pare fungere anche da sede distaccata del Tribunale, dove contestare sentenze non gradite e riscriverle. Dove condannano pubblicamente persone assolte in più gradi di giudizio.

Già si erano eletti a succursale del sindacato e dell’ufficio del lavoro, denunciando senza fondamento (vilmente) le redazioni dei colleghi, e guardandosi bene poi dal correggere il tiro una volta accertato (come ha chiaramente sottolineato il sindacato e lo stesso ufficio del lavoro) che non vi sono situazioni irregolari. No loro continuano a parlare di lavoro nero (dimenticando forse situazioni a dir poco dubbie, per non dire irregolari, conusmatesi in passato proprio nella loro redazione sotto quello stesso editore che ora si diletta nelle vesti di paladino della moralità. Ora.) Addirittura fanno petizioni. Continuano a professare falsità e calunnie contro colleghi, persone, Aziende. Il tutto indisturbati.  Qui ci si richiama purtroppo alla mancanza di una regolamentazione di base del settore dell’informazione e anche di un’associazione che svolga basilari funzioni di tutela di chi vi opera e vigili su chi opera maldestramente e ne viola i principi cardine.

E’ un far west. 

Chi si era prefisso il fine di controllare, ha fallito in partenza e perso ogni rappresentatività, finendo addirittura per supportare i più o meno direttamente le loro iniziative. Altrimenti non si spiega che dalle loro penne non sia mai partito un solo richiamo verso di loro dopo anni di barbarie e scelleratezze giornalistiche, quando poi di richiami e denunce fatte partire tante, ed erroneamente, guarda caso proprio contro chi non è dei ”loro”.

Clamoroso poi l’esposto inoltrato alla Reggenza e Commissione di VIgilanza per una notizia pubblicata da Tribuna, e poi confermata da fonti ufficiali e da ogni parte. Eppure mai una riga di scuse è mai arrivata. Essere dalla parte della ragione ci consola, ma non abbastanza, preferiremmo che queste cose non accadessero. Che un paese non fosse ostaggio di persone che hanno compreso il potere dell’informazione e lo usano in modo distorto.

Che si sta ergendo a lobby, scoraggiando chi prova a osteggiarla con attacchi feroci (in questo senso va dato merito alla Csu di aver preso una chiara e condivisibile posizione contro, anche se temiamo che ora ne pagherà a caro prezzo….addirittura hanno fatto una petizione contro gli stessi sindacati) 

Una sola consolazione ci rimane, quella che la cassa di risonanza di questo quotidiano locale, come minima è la sua platea di lettori. Ma purtroppo non è una consolazione sufficiente a limitarne la pericolosità.

fonte La Tribuna – Giovedì 23.07.2009

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