BINGO, LOTIZZAZIONE SENZA FINE

Leggiamo in questi giorni sulla stampa locale che dopo i problemi legati alle spese folli del direttore del Bingo e conseguente allontanamento, oltre che poco gradito all’attuale maggioranza nasce un nuovo caso.
La nomina del capo della sicurezza della sala bingo, che a detta dei dipendenti era il barista.
Questa nomina sembra concretizzata dalla tessera di partito piuttosto che dalla competenza del soggetto. I dipendenti hanno voluto sottolineare il loro malcontento consegnando una lettera di protesta al CDA ed alla direzione generale.
Quello che emerge è che cambiano i suonatori ma la musica è sempre la stessa!!
Infatti se ne precedente governo vi erano politici che si affrettavano a firmare “ NO ALLO STATO BISCAZZIERE” sottolineando i gravi danni che il Bingo recava ai malati di gioco, appena insediato il Patto per San Marino facendo finta di modificare qualcosa ha ritenuto di utilizzare proprio il Bingo come motore per finanziare la crisi economica.
È vero quel poco che hanno cambiato necessitava assolutamente di essere fatto e va sottolineato che alcune situazioni sono state migliorate, quello che permane è però la poca chiarezza di quell’attività e soprattutto il brutto “VIZIETTO” di utilizzare il Bingo come terreno di conquista eo zona di controllo dell’elettorato.

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