Vecchi e nuovi esponenti dell’autonomia, senza distinzione generazionale: dopo aver aperto il corteo in memoria di Francesco Lorusso partendo da Piazza Verdi, alcuni manifestanti – lacrime agli occhi – si sono fermati davanti al numero 37 di via Mascarella per depositare un mazzo di fiori nel luogo dove lo studente bolognese fu ucciso, l’11 marzo del ’77.
‘Francesco vive nelle lotte’, è lo striscione che ha aperto il corteo. Oltre ai cori in favore di Lorusso, gli autonomi hanno cantato slogan contro il sindaco Virginio Merola, il questore Ignazio Coccia e il rettore dell’Università Francesco Ubertini.
I manifestanti nel frattempo sono diventati circa un migliaio. Ansa.it