Cassonetti intelligenti per raccogliere in maniera differenziata i Raee, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, fanno la loro comparsa nelle strade di Bologna e di altre citta’ dell’Emilia-Romagna. Entra infatti nel vivo il progetto sperimentale ‘Identis Weee’, sostenuto dall’Unione europea e portato avanti da Hera, Ecolight, consorzio nazionale per la gestione dei rifiuti elettronici, delle pile e degli accumulatori a fine vita, e dalla fondazione spagnola Ecolum.
“L’obiettivo e’ raddoppiare la raccolta di materiali come cellulari, lampadine, giocattoli elettronici, tv, elettrodomestici, che hanno un impatto ambientale notevole e contengono materiali preziosi (come, ad esempio, ferro, alluminio, vetro, tungsteno, palladio) che si possono recuperare e riutilizzare- spiega Hera in una nota- inoltre, si punta a renderli tracciabili: i nuovi contenitori hi-tech, unici in Europa, si apriranno con tessere magnetiche di uso comune (come la tessera sanitaria) e card Hera in distribuzione alle 19.000 famiglie che partecipano alla distribuzione, in modo da controllare e seguire il corretto smaltimento dei Raee”.
La cosiddetta e-waste, la spazzatura elettronica, “e’ in aumento in tutto il mondo, vista la rapidita’ con cui la tecnologia si aggiorna- rileva Hera- il rischio, oltre all’immissione nell’ambiente di materiali pericolosi per la salute e per il pianeta, e’ il diffondersi di pratiche di smaltimento illegale, quelle contenute nei Raee, infatti, sono materie prime preziose che possono essere riutilizzate nei cicli produttivi”. Secondo dati recenti dell’Unep (il programma per l’ambiente dell’Onu), nel mondo “si producono 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici all’anno e solo il 10% di questi viene riciclato, poi, nella sola Ue, nonostante una legislazione avanzata, si stima che ben il 75% dei rifiuti elettronici europei (8 milioni di tonnellate l’anno), sia esportato illegalmente verso i paesi in via di sviluppo come la Cina o nazioni africane, dove la normativa e’ piu’ blanda e l’attenzione per l’ambiente e la salute meno forte”. Infine, “saranno riconosciuti benefit, in buoni d’acquisto da spendere nei principali supermercati e ipermercati, a quei cittadini che avranno partecipato piu’ attivamente al progetto, portando il numero piu’ alto di conferimenti Raee nei nuovi contenitori collocati presso i punti vendita”, conclude Hera. Maggiori informazioni sono disponibili su www.rifiutielettronici.com.