Bruxelles apre a San Marino nel Mercato Unico: Falcone e Beccari tracciano la via per l’accordo UE

Un passo storico verso l’integrazione di San Marino nel mercato unico europeo. Al Parlamento Europeo sono ufficialmente iniziati i lavori per l’adozione dell’Accordo di Associazione tra Unione Europea, Repubblica di San Marino e Principato di Andorra, che segna un’importante apertura politica ed economica per i microstati coinvolti.

Protagonisti del primo tavolo operativo a Bruxelles, l’eurodeputato Marco Falcone, relatore per la Commissione ECON, e il Segretario di Stato sammarinese agli Affari Esteri Luca Beccari, accompagnato dall’ambasciatore Eros Gasperoni e dal primo segretario Giulia Suzzi Valli. L’incontro ha definito le priorità politiche e tecniche in vista dell’approvazione dei pareri parlamentari, attesa per luglio 2025, salvo modifiche alla tabella di marcia.

L’intesa con l’UE: un patto che guarda al futuro

Il nuovo accordo punta ad abbattere le barriere tra San Marino, Andorra e l’Unione Europea, favorendo scambi commerciali, mobilità e cooperazione in settori chiave come il fisco, la finanza, l’ambiente e la digitalizzazione. L’obiettivo è avvicinare i due microstati alle regole e ai benefici del Mercato Unico, pur nel rispetto delle specificità istituzionali.

Falcone ha sottolineato il valore politico della mossa: “In un’epoca di trasformazioni profonde, riaffermiamo l’importanza dell’integrazione europea anche con gli Stati più piccoli, che svolgono un ruolo cruciale nella stabilità e sicurezza del continente.

Allo stesso tempo, ha ribadito la richiesta all’amministrazione sammarinese di continuare il percorso di adeguamento agli standard comunitari, in particolare sul piano finanziario e ambientale.

Beccari: “San Marino guarda all’Europa con convinzione”

Il Segretario di Stato Luca Beccari ha ricordato come l’accordo rappresenti il coronamento di un lungo percorso diplomatico, frutto della volontà sammarinese di rafforzare i legami con l’Unione Europea. “San Marino condivide i valori e le radici dell’Europa. Il nostro obiettivo è costruire una convergenza concreta e duratura con gli Stati membri.

Prossimi passaggi e tempi dell’iter

Il percorso legislativo prevede l’approvazione dei pareri da parte delle Commissioni parlamentari competenti (AFET – Affari Esteri, ECON – Politiche Economiche e Monetarie, IMCO – Mercato Interno). Una volta concluso l’iter in Parlamento, l’adozione finale spetterà al Consiglio dell’Unione Europea, che dovrà approvare formalmente l’intesa.

Il parere della Commissione ECON, coordinata da Falcone, è atteso per luglio 2025.