Cagli. Dove i malviventi si trovano bene

Salgono attraverso i tubi del gas e i pluviali, poi rubano nelle case e subito dopo fuggono con auto rubate. Ancora furti ieri a Cagli, con un primo tentativo in via Raffaello Sanzio (foto a destra) andato a vuoto a causa di un inferriata di troppo nel giardino circostante l’abitazione. Ma poco più in là, è stato messo a segno un furto in un altro appartamento. L’intrusione è avvenuta tra le 18 e 19 di lunedì scorso mettendo a soqquadro l’appartamento di un noto professore ed allenatore di calcio. Appartamento al momento disabitato e sembra che il bottino sia stato alquanto scarso. E questa volta c’è chi si è imbattuto faccia, a faccia con i ladri. Un giovane a quell’ora, transitando nella via, ha notato alcuni individui con passamontagna che uscivano dal giardino di una abitazione scavalcando una ringhiera di protezione. Alla vista dei possibili ladri ha notato il numero di targa ed ha chiamato i carabinieri che sono arrivati poco dopo ma non c’era più nessuno, sia nella via che all’interno del giardino della palazzina. Gli sconosciuti erano già scappati con un auto con targa rubata.

Pochi minuti dopo un nuovo tentativo lungo la vecchia Flaminia nei pressi della rotatoria dove vi sono varie abitazioni. Qui nuova scalata servendosi di discendenti, pluviali e tubature del metano, i ladri sono riusciti a salire fino al terzo piano nell’appartamento mentre erano in azione in varie stanze, la moglie rientrando a casa ha messo in fuga senza saperlo chi si trova nell’appartamento. Inoltre ieri verso le 18 in via don Minzoni i ladri hanno tentato di fare un furto nelle abitazioni lungo la provinciale. Il colpo non è andato a segno sebbene i proprietari non fossero in casa. In quest’ultimo caso sarebbero stati visti.

Quindi ancora tre tentativi di furto con due intrusioni in appartamenti dei ladri acrobati. La sezione Udc di Cagli ha inviato il seguente comunicato: «Una nuova raffica di furti e vari altri tentativi di furto – si legge nel comunicato – fortunatamente andati a vuoto sta destando apprensione e rabbia tra i cittadini di Cagli e dei comuni vicini. Da troppi mesi questa situazione si trascina senza che apparentemente vi sia alcuna reale e visibile azione di contrasto. Chiediamo attraverso la stampa agli organi dello Stato competenti di intervenire con prontezza e decisione, ma anche ai rappresentanti dei cittadini in Parlamento di sollecitare provvedimenti come pure ai sindaci della Unione Montana del Catria e Nerone di unirsi in una corale protesta comune e in una richiesta di iniziative che possano tranquillizzare la popolazione. Sollecitiamo soprattutto la classe politica di questa Provincia sempre tanto presente in TV nazionali e organi di stampa che si occupi concretamente anche di questa problematica facendosi sentire presso i ministeri direttamente interessati. La attuale situazione di carenza di personale nelle forze dell’ordine è certo frutto di una problematica nazionale, ma questo non giustifica il protrarsi di una situazione che da mesi sta allarmando la cittadinanza nei vari comuni e dalla quale non si vede sbocco. Basta rinvii è ora di intervenire- conclude la nota dell’Udc di Cagli – con azioni di controllo continuo del territorio con più mezzi e pattuglie, se veramente si desidera mettere fine a questi continui furti. Occorrono fatti e non più i soliti consigli di circostanza su come proteggere porte e finestre. Non è pensabile che barricarsi in casa senza adeguato controllo del territorio di notte e di giorno, sia una soluzione a queste ormai intollerabili scorribande che oltre alla beffa di danni e ruberie varie, stanno creando ulteriore rabbia e paura tra la gente tranquilla di questa parte del nostro entroterra che di questi furti davvero non ne può più». Il Resto del Carlino