Campagna della Confederazione Sindacale Europea

“E’ inaccettabile per i lavoratori e i cittadini assumersi l’onere di una crisi che non hanno causato”. E’ questo lo slogan della campagna anti-recessione lanciata dalla Confederazione Sindacale Europea(CES).

La campagna pone i lavoratori e cittadini al centro delle priorità e si articolerà una serie di manifestazioni in calendario dal 14 al 16 maggio in diverse capitali europee: Madrid, Berlino, Bruxelles, Praga.

Uscire dalla logica perversa della moderazione salariale. Tra i punti chiave delle politiche anti-recessive la Confederazione Europea indica un quadro salariale europeo equo e dignitoso. “Nel contesto di una strategia per l’occupazione – afferma la CES – i governi e le parti sociali sono invitati a condurre politiche di contrattazione collettiva che contrastino le dinamiche dei ribassi salariali. Non possiamo più continuare con una ridistribuzione diseguale dei redditi da lavoro e da capitale, la logica perversa della moderazione salariale comporta infatti rischi reali di aumentare la spirale della recessione”.

Per una Europa sociale. Di fronte ai massicci licenziamenti di questi ultimi mesi, la Confederazione Europea spinge per un dialogo sociale finalizzato a rafforzare e ampliare i sistemi di indennità di disoccupazione, in particolare per i lavoratori precari e a investire massicciamente nella formazione permanente per difendere l’occupazione e creare nuovi posti di lavoro.

Investire in un programma europeo di sviluppo. Altro punto cruciale per combattere la crisi e stimolare le crescita è una strategia coordinata di investimenti. “Un nuovo programma di progetti e investimenti – afferma la CES – pari all’1% del PIL europeo concentrato soprattutto nei settori delle energie rinnovabili, nelle tecnologie pulite, nelle infrastrutture pubbliche e nell’ammodernamento delle reti di trasporto”.