L’artista newyorkese tra i protagonisti della kermesse sammarinese
Manca meno di un mese all’apertura di SMIAF ’09 e iniziano ad arrivare le prime anticipazioni sui partecipanti al Festival dei Giovani Saperi.
Una delle conferme più attese era quella della performer anglo-americana Carmen Einfinger, nota in tutto il mondo per le sue coloratissime performance.
Carmen Einfinger nasce a Nottingham da madre olandese e padre croato, cresce e vive in Brasile per diciassette anni per poi, dopo essere stata in Europa ed in Canada, approdare a New York City, dove risiede attualmente. Il lavoro di Carmen Einfinger si sviluppa direttamente dalle sue origini, dalla sua educazione e dalle sue esperienze di vita estremamente particolari.
Carmen Einfinger, attiva dalla fine degli anni ’80, inizia come pittrice, ma durante il suo percorso artistico ben presto sperimenta anche altre forme di espressività come la fotografia, l’installazione artistica e la performance.
Tra il 2006 e il 2007 crea la performance “Wild Girls” al NY Arts Beijing Gallery in Cina, dove ha incoraggiato studentesse della Scuola Internazionale della città a reclamare la loro individualità dipingendo ritratti sulle gonne e sulle giacche della loro divisa. L’artista estende poi il concetto con la successiva mostra fotografica “seeCEOseen“, presentata alla galleria Broadway a New York, dove sono alcuni noti Chief Executive Officer (CEO), ha posare nel tipico modo da foto aziendale, con la giacca dipinta in modo stravagante dalla stessa artista. Secondo la Einfinger, le uniformi sono la contraddizione, per natura, dell’individualità.
Ma le performance di Carmen Einfinger non si limitano alla fotografia, tra il 2007 e il 2008 è prima a Taiwan e poi a Genova con i suoi “ECO SHIPPING CONTAINERS”, monumentali installazioni decorate e coloratissime.
È di quest’anno l’ultimo premio vinto nella città di Gdansk, in Polonia all’International Competition of the Outdoor Gallery, con un’installazione dal titolo “Scent of colours”; in quest’opera Carmen Einfinger ritorna all’astrattismo dei suoi primi lavori, “arredando” virtualmente un parco con panchine, fontane, case per uccelli e sentieri fantasiosamente colorati.
Nel parlare di artisti che trasformano la loro vita nell’arte, non è possibile non citare Carmen Einfinger come uno dei maggiori esponenti dei giorni nostri. Carmen Einfinger ha esteso la sua arte oltre i confini della tela o della struttura fotografica, trasformando ogni aspetto della sua vita quotidiana in un pezzo di arte: i suoi abiti, i suoi mobili, il suo attico di Soho e tutto quello di cui lei si occupa si colora, diventando misterioso e magico, di colori intensi, chiari e semplici, sottolineando chiaramente il suo background brasiliano.
comunicato stampa verba manent