Nella sessione del Consiglio Grande e Generale che si aprirà domani mattina il Segretario di Stato per la Giustizia, Augusto Casali, farà un riferimento sui fenomeni di criminalità organizzata a San Marino, anche alla luce della relazione commissionata dal Governo al Magistrato Dirigente del Tribunale Unico. Lo scopo è quello di fornire una fotografia che mostri l’esatta dimensione del fenomeno e fornire elementi utili per interventi mirati. Casali ha ricordato come anche a San Marino, così come in tutti i luoghi dove regnano ricchezza e benessere, la piaga della mafia non sia un fenomeno estraneo; numerosi gli elementi che ne confermano la presenza, che sì destano preoccupazione, ma per i quali l’Esecutivo è pronto a intervenire in maniera efficace. “In questo senso il prossimo Consiglio Grande e Generale segnerà uno spartiacque fra quello che San Marino era, quello che è e che dovrà essere in futuro. Sancirà definitivamente il momento della consapevolezza di un Paese che passa all’azione ferma e decisa, con gli elementi utili per poterlo fare”. I rischi sono seri, come ha ricordato il Segretario di Stato alla Giustizia: le infiltrazioni malavitose lavorano in maniera subdola per snaturare e occupare il territorio; la mafia è un fenomeno sofisticato in evoluzione e solamente una diffusa circolazione delle informazioni, unita ai collegamenti con le forze di polizia internazionali, possono arginare il problema. Una svolta in questo senso c’è stata: il Primo Vertice Internazionale Antimafia che si è tenuto il 15 aprile scorso a San Marino ha dato atto della credibilità del nostro Paese, della sua volontà di affrontare in maniera seria e concreta il problema. Un momento di confronto accolto con favore anche dalla cittadinanza e dagli imprenditori “seri” del Paese, che ha confermato al Governo di aver imboccato la strada giusta.
comunicato stampa congresso di stato