Casamicciola: gli sfollati a Natale ancora in hotel

(ANSA) – ROMA, 23 DIC – Gli sfollati della alluvione di
Casamicciola passeranno Natale fuori casa: è quanto emerso dalla
conferenza stampa svoltasi poco fa in prefettura, a Napoli, al
termine di una riunione tra il commissario all’emergenza
Giovanni Legnini, la Protezione Civile regionale, la commissaria
prefettizia di Casamicciola Simonetta Calcaterra ed il prefetto
Claudio Palomba.
    Nel corso dell’incontro sono stati presentati gli studi
effettuati sul territorio del comune isolano colpito dalla
calamità dello scorso 26 novembre e condotti dall’Università di
Firenze e da diversi atenei campani con il coordinamento della
Protezione Civile. Un lavoro che ha determinato la suddivisione
del territorio in quattro zone, in funzione della pericolosità.
    La zona A, quella di Casamicciola alta, è stata giudicata la più
a rischio, mentre la B è quella bassa, con i quartieri che
sorgono vicino al mare ed è potenzialmente non pericolosa.
    Legnini ha spiegato che tecnici ed autorità hanno lavorato
con celerità ma che serviranno altri giorni per definire le
molte questioni che la frana ha determinato. Quella degli
sfollati, in primo luogo, per i quali si attende l’elaborazione
dell’indice di pericolosità del territorio per poter decidere
chi di loro potrà tornare a casa e chi invece dovrà restarne
lontano, operazione che potrebbe avvenire però entro la fine
dell’anno: per queste persone sarà attivato un pacchetto di
misure di sostegno per l’autonoma sistemazione, in via di
elaborazione. Subito dopo Natale è prevista la valutazione
finale anche per le scuole rimaste chiuse poiché in zone a
rischio.
    Anche per il problema del fango, l’enorme massa franosa
precipitata dall’Epomeo che ha invaso diverse zone abitate di
Casamicciola, Legnini annuncia una soluzione entro breve, dopo
cioè l’elaborazione del piano di riutilizzo sull’isola delle
migliaia di tonnellate di materiale inizialmente classificato
come rifiuto non pericoloso. (ANSA).
   


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