Casi di violenza su minori: due arresti a Rimini e uno a Ravenna

 

Un disoccupato 49enne di Rimini e un marittimo 38enne tunisino sono tra i 51 indagati (28 arrestati, uno anche a Ravenna) dell’indagine condotta dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica del Veneto (Polizia postale, ndr) sulla pedopornografia online. L’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Venezia competente per questi reati, ha portato al rinvenimento di migliaia di foto e immagini di bambini piccolissimi vittime di violenza sui supporti informatici. Durata sei mesi, l’operazione ha visto i poliziotti del web monitorare 130 siti sospetti, riuscendo a individuare i pornopedofili attraverso l’acquisizione di materiale. Numerosi sono gli individui residenti all’estero. I due riminesi arrestati hanno già visto la convalida delle misure cautelari dalla Gip Raffaella Ceccarelli, che ha stabilito la detenzione in carcere. Gli arrestati dovranno rispondere dell’accusa di detenzione “di ingente quantità” di materiale pedopornografico, mentre gli indagati sono stati denunciati per diffusione e detenzione di materiale di pornografia minorile.