Cavedagna (FDI-ECR): “Da Bologna un appello all’Europa, stop a normative ideologiche, più tutele per imprese e agricoltori”

L’eurodeputato di Fratelli d’Italia – ECR, Stefano Cavedagna, lancia un messaggio chiaro dall’incontro del Parlamento Europeo con la Camera di Commercio di Bologna: l’Europa deve sostenere chi produce, abbandonando normative “green” ideologiche che gravano su imprese e agricoltori. Durante la visita, i consiglieri della Camera di Commercio hanno espresso la necessità di un’Europa più concreta, capace di tutelare il Made in Italy senza imporre vincoli che soffocano la produzione.

Un’Europa Più Vicina a Chi Produce

“Dal settore automobilistico, che chiede di fermare la direttiva sulle auto elettriche, all’agricoltura, che necessita di meno restrizioni, il messaggio è univoco: servono politiche che supportino chi crea lavoro e presidia i territori”, ha dichiarato Cavedagna. Le imprese bolognesi, cuore pulsante dell’economia italiana, chiedono reciprocità commerciale per contrastare la concorrenza sleale di prodotti di bassa qualità da Cina e India, che minacciano la competitività del Made in Italy.
Cavedagna ha sottolineato il rischio di “desertificazione economica” se l’Europa continuerà a privilegiare il prezzo al ribasso. “Le scelte europee devono valorizzare la qualità e sostenere le categorie economiche, non penalizzarle con normative inefficaci”, ha aggiunto.

Prossimi Appuntamenti: Tecnopolo, Ducati e Lamborghini

La visita del Parlamento Europeo proseguirà martedì 15 aprile con un’agenda intensa: alle 10:00 è prevista la tappa al Tecnopolo di Bologna, polo di innovazione e ricerca, seguita nel pomeriggio da visite ai siti produttivi di Ducati e Lamborghini, simboli dell’eccellenza industriale italiana. Questi incontri saranno un’occasione per rafforzare il dialogo tra istituzioni europee e realtà produttive, promuovendo un modello di sviluppo che valorizzi il lavoro e l’innovazione.

Un Impegno per il Made in Italy

L’intervento di Cavedagna riflette l’impegno di Fratelli d’Italia – ECR nel promuovere politiche europee che proteggano il tessuto economico italiano, fatto di piccole e medie imprese, industrie di eccellenza e agricoltori. “Il commercio locale e l’agricoltura sono il cuore della nostra Nazione. Non possiamo permettere che vengano sacrificati da decisioni lontane dalla realtà”, ha concluso l’eurodeputato.