Un viaggio nel cuore della stampa d’arte, tra gesti ancestrali e sperimentazione contemporanea. È quanto propone Mater ligna, la nuova mostra dell’artista cesenate Lucilla Rossi, in programma dal 14 giugno al 20 luglio negli spazi della Galleria Pescheria di Cesena (via Pescheria 23).
L’inaugurazione è prevista per sabato 14 giugno alle ore 18:00, con ingresso gratuito.
In esposizione libri d’artista, stampe xilografiche e le matrici lignee che ne rivelano il processo creativo: un’occasione rara per scoprire cosa si cela dietro la produzione artigianale e artistica dell’incisione su legno, tecnica tanto antica quanto affascinante.
La mostra sarà visitabile:
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il venerdì dalle 18:00 alle 22:00
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il sabato dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 18:00 alle 20:00
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la domenica dalle 18:00 alle 20:00
In occasione della festa di San Giovanni, sono previste aperture straordinarie:
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lunedì 23 giugno dalle 17:00 alle 22:00
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martedì 24 giugno dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 22:00
Lucilla Rossi: dalla matematica alla grafica d’arte
Classe 1998, Lucilla Rossi nasce a Cesena e inizia il suo percorso formativo all’Università di Bologna, nella facoltà di Matematica. Ma è il richiamo del disegno a riportarla verso l’arte visiva: frequenta prima la Scuola Ars in Fabula di Macerata e, nel 2022, scopre la xilografia, tecnica che la conquista per la sua forza fisica, materica ed espressiva.
Da lì un percorso in continua evoluzione: il Corso annuale di Incisione e Stampa d’Arte alla Fondazione Il Bisonte di Firenze, e nel 2024 l’ingresso all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel corso di Grafica d’Arte.
La sua opera è già stata selezionata in importanti rassegne nazionali e internazionali, tra cui:
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Gli Argonauti per l’incisione 2025 (Torino)
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Biennale di Grafica Contemporanea Diego Donati 2024 (Perugia)
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Premio FIBRENUS 2024 (Frosinone)
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Biennale del Libro d’Artista di Padova 2024
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FIIC 2024 (Trento)
e mostre in Russia, Serbia, Romania e Bulgaria.
Con Mater ligna, Lucilla Rossi offre al pubblico uno sguardo intimo e potente sul legame tra materia e immagine, tra gesto e memoria, tra arte e introspezione.
