Cesena, omicidio nel parco “Dei Principi”: indagato un giovane senza fissa dimora

Un’aggressione finita in tragedia scuote Cesena: è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio preterintenzionale Tarek Amida Giuma, il 26enne senza fissa dimora ritenuto responsabile del pestaggio che ha portato alla morte di Roberto Donini, 58 anni. La vittima è deceduta sette giorni dopo essere stata brutalmente picchiata nel parco “Dei Principi” durante un acceso scontro avvenuto a maggio.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la lite è scoppiata proprio nel parco, dove Donini si trovava insieme alla compagna. Il movente sarebbe legato a una vecchia accusa di furto: la donna sostiene che Giuma avesse in passato sottratto il suo telefono e portafoglio. Durante il diverbio, la compagna è stata spinta a terra, e Donini ha cercato di difenderla, ma è stato ripetutamente colpito con una tenaglia, strumento con cui l’aggressore ha inferto ferite gravi e mortali.

Dopo l’aggressione, Giuma si è dato alla fuga. La vittima, trasportata d’urgenza in ospedale, è spirata dopo una settimana a causa di lesioni interne gravissime. Già noto alle forze dell’ordine e sottoposto a indagini per maltrattamenti in un’altra vicenda, il giovane risulta attualmente irreperibile.

La procura di Cesena, coordinata dalla pm Susanna Leonarduzzi, ha aperto un fascicolo e attende l’esito dettagliato dell’autopsia, eseguita dal medico legale Filippo Pirani. I risultati, previsti nei prossimi mesi, saranno determinanti per decidere se procedere con un rinvio a giudizio o se valutare altre azioni.

La comunità locale resta sotto shock per l’accaduto, che riporta all’attenzione il tema della sicurezza nei luoghi pubblici e la difficile integrazione di persone senza fissa dimora. L’inchiesta prosegue, mentre si attendono ulteriori sviluppi.