Cesena, una nuova strada scolastica in via San Colombano: sicurezza e mobilità sostenibile per studenti e famiglie

Cresce l’impegno del Comune per garantire percorsi sicuri casa-scuola: è stata istituita una nuova strada scolastica in via San Colombano, nel quartiere Ippodromo, a servizio della scuola primaria “Don Milani” e della scuola secondaria di primo grado “Viale della Resistenza”. La misura prevede la chiusura temporanea al traffico veicolare in coincidenza con gli orari di entrata e uscita degli studenti, dalle 7:45 alle 8:20 e dalle 12:45 alle 13:20, secondo quanto disposto da una specifica ordinanza comunale.

La decisione nasce da un’esigenza concreta: “La presenza elevata di veicoli nelle ore di punta ha spinto il quartiere a segnalare criticità ormai evidenti,” spiegano gli uffici comunali. Di qui la scelta di avviare una sperimentazione per migliorare la sicurezza degli studenti, con il divieto di sosta e rimozione forzata nel parcheggio antistante nei momenti più delicati della giornata scolastica.

L’intervento rientra in un piano più ampio, che punta a trasformare gli spazi esterni delle scuole in luoghi di socialità, movimento e benessere. “Le scuole devono essere anche luoghi aperti e sicuri – affermano congiuntamente Maria Elena Baredi, Assessora alla Scuola e ai Servizi Educativi per l’Infanzia, e Andrea Bertani, Assessore alla Sostenibilità Ambientale – per questo, negli ultimi anni, abbiamo potenziato le strade scolastiche in diverse aree della città, in risposta alle richieste delle famiglie e delle dirigenze scolastiche”.

Tra le esperienze già attivate, l’Amministrazione ricorda via Zoli (scuola primaria “Rita Levi Montalcini”), via Todi e un tratto di via Spoleto (scuola “G. Pascoli” di San Vittore), fino al recente caso di Villarco, dove la strada scolastica è attiva da marzo. La prossima sarà attivata a Calisese, nel tratto tra via Capranica e via Sutri.

Oltre alla sicurezza stradale, l’iniziativa ha anche un valore ambientale. Le strade scolastiche, sottolineano gli assessori, riducono l’esposizione dei bambini ai gas di scarico, incentivano l’uso di mezzi alternativi e promuovono stili di vita più salutari. In questo contesto si inseriscono anche i progetti piedibus, che nel quartiere sono stati potenziati grazie al lavoro dell’Associazione Dante Alighieri, e le attività di educazione stradale curate da insegnanti e Polizia Locale.

“Queste azioni – ribadiscono gli amministratori – nascono da un percorso condiviso con scuole, famiglie, quartieri e residenti, per costruire una città più vivibile e attenta ai bisogni delle generazioni più giovani.”