Nella mattinata di sabato scorso, i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Cesenatico e della Stazione di Savignano sul Rubicone hanno arrestato un 20enne campano, quale presunto autore di un tentativo di truffa, sventata ai danni una coppia di coniugi di Gatteo. L’attività svolta dai Carabinieri ha consentito di recuperare circa 900 euro in contanti e gioielli vari per un valore di circa 5000 euro.
I carabinieri stavano effettuando dei controlli in zona dopo che, in orari analoghi, già in passato si erano verificati vari tentativi di raggiri ai danni di anziani con i collaudati metodi del falso carabiniere e del finto incidente occorso a familiari. Nella circostanza, all’occhio esperto dei militari non è sfuggita la presenza di un giovane che, dopo essersi guardato intorno e osservato in maniera nervosa il telefonino, era entrato in un condominio. I carabinieri, notata una donna che ne usciva, le hanno chiesto se nell’edificio abitassero anziani da soli e, ricevuta conferma, hanno deciso di approfondire, per verificare che tutto fosse in regola. Dopo alcuni minuti di attesa si sono avvicinati alla porta dell’appartamento indicato, da cui hanno sentito parlare ad alta voce, come di un’animata discussione, quindi hanno deciso di intervenire accedendo in casa. Una volta all’interno i carabinieri hanno trovato il giovane che teneva in mano una busta contenente vari gioielli, tra cui anelli e catenine in oro, nonché una mazzetta di banconote, a questo punto lo hanno bloccato, facendosi raccontare dalla coppia di anziani cosa stesse accadendo.
Hanno così ricostruito l’ennesimo tentativo di truffa, fortunatamente sventato: i due coniugi infatti erano stati contattati telefonicamente, da un complice del fermato che si era presentato come Maresciallo della Guardia di Finanza e aveva loro riferito di dover fare dei controlli sul denaro e i preziosi che avevano in casa, in quanto sospettati di essere coinvolti in un’indagine. L’interlocutore aveva loro chiesto di consegnare tutto al suo collaboratore che si sarebbe presentato da loro, la persona poi fermata dai carabinieri.
Ai due anziani, scossi dalla brutta esperienza ma contenti per il lieto fine, sono stati immediatamente restituiti i loro beni.
A conclusione degli accertamenti, che proseguono per individuare il complice telefonista, il giovane arrestato – su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Forlì – è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Forlì, in attesa dell’udienza di convalida che si è tenuta nella giornata odierna, nel corso della quale il Giudice del Tribunale ha convalidato l’arresto disponendo, nei suoi confronti, l’obbligo di dimora nel comune di residenza con obbligo di permanenza domiciliare dalla ore 21.00 alle ore 07.00.
Forlì, 10.06.2025