Cesenatico ha celebrato i 100 anni del Barchét, simbolo della vela tradizionale romagnola

Cesenatico ha festeggiato il centenario del Barchét, storica imbarcazione del Museo della Marineria, in un evento speciale che ha coinvolto anche la lancia Assunta di Cervia, varata nello stesso anno, il 1925. Le due barche, coetanee e simboli della tradizione marinara romagnola, sono state celebrate sabato scorso a Cesenatico e domenica a Cervia, in un reciproco scambio tra le comunità di appassionati di vela tradizionale.

Il Barchét: un secolo di storia

Il Barchét fu varato il 3 gennaio 1925 nel cantiere di Francesco Ubalducci a Cattolica. Dopo decenni di attività nella pesca e nel trasporto turistico, nel 1971 l’imbarcazione era in disarmo a Cervia, per poi essere trasferita a Rimini e utilizzata per diporto. Nel 1978, grazie all’intervento di Bruno Ballerin, fu acquistata e restaurata dall’Azienda di Soggiorno di Cesenatico come primo esemplare del Museo della Marineria.

Al timone del Barchét si sono alternati Mario Del Bianco, Giancarlo Bartoli – attuale skipper – e, nelle lunghe navigazioni verso Venezia, Gino Vasini detto “Picòza”.

La scelta di mantenere la barca navigante, insieme all’arrivo successivo del bragozzo San Nicolò, ha permesso di conservare non solo il patrimonio materiale, ma anche quello “immateriale” legato alle tecniche di navigazione con la vela al terzo, oggi patrimonio culturale riconosciuto e candidato per la lista rappresentativa UNESCO.

Curiosità: il nome originale del Barchét era “Raffaele”, ma fu rinominato secondo la tipologia tradizionale della barca, diventando un vero e proprio simbolo della vela romagnola.

Protagonista anche nel cinema e nella televisione

Il Barchét ha avuto un ruolo da protagonista in numerose imprese culturali e mediatiche. Nel 1980 fu utilizzato per le riprese dello sceneggiato televisivo “L’Andreana”, tratto dal romanzo di Marino Moretti. Successivamente ha fatto da set per programmi come Linea Blu, Pianeta Mare e altre fiction e film.

Dal 2000 in poi, il Barchét è diventato l’“ammiraglia” della flotta della Mariegola, partecipando a navigazioni lungo tutto l’Alto Adriatico: da Ancona a San Benedetto del Tronto, fino a Venezia, Grado, Pirano e Rovigno, consolidando il suo ruolo di icona della tradizione nautica romagnola.