
(ANSA) – BOLOGNA, 02 AGO – Si appresta a tagliare il mezzo
secolo di vita il Misano World Circuit, il circuito romagnolo
intitolato a Marco Simoncelli. Sabato l’autodromo celebrerà 50
anni: le prime gare ufficiali furono infatti disputate domenica
6 agosto 1972. Quel giorno era in programma un fitto calendario
di trofei automobilistici con vittorie firmate da piloti come
Arturo Merzario, Vittorio Brambilla e Giancarlo Martini.
Sette giorni dopo, il 13 agosto, toccò invece alle moto
debuttare ufficialmente nel nuovo impianto: vinsero Giacomo
Agostini nelle 350, Renzo Pasolini nelle 250, Otello Buscherini
nelle 125 e Guido Mandracci nelle 750. Il circuito, spiegano dal
Misano World Circuit, “prese vita su desiderio di Enzo Ferrari,
presente all’inaugurazione. Intorno a lui, un gruppo di
imprenditori della Riviera, molto appassionati e motivati nel
coinvolgere l’ingegnere modenese Umberto Cavazzuti per il
progetto del tracciato”.
Che ha vissuto dal 2006, una sorta di ‘nuova era’ con la
modifica del tracciato – avvenuta in cinque mesi – allungato a
4.226 metri con l’inversione del senso di marcia e profondi
interventi anche sulle parti strutturali, oltre al cambio della
denominazione da Santamonica a Misano World Circuit. Intervento
necessario per ospitare la MotoGP e dare una risposta concreta
all’incontenibile passione nata intorno al ‘fenomeno Vale’ con ‘orde’ di tifosi di Valentino Rossi, originario della vicina
Tavullia, a gremire l’impianto misanese che, oggi, può ospitare
oltre 100mila spettatori ed ha raggiunto la configurazione di un
grande Parco dei Motori con la MWC Square e il nuovo Pit
Building che ospiterà anche l’archivio storico multimediale e
spazi per mostre tematiche.
A pieno regime, viene sottolineato, il circuito “rappresenta
un volano economico da oltre 160 milioni di indotto nel cuore
della Motor Valley, con una produzione di oltre 710.000 ‘room
nights’, il 90% delle quali si concentra nelle strutture
ricettive della provincia di Rimini”. (ANSA).
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