Ancora una volta Alleanza Popolare ha scientificamente analizzato la situazione politica e come si dice in questi casi ha tirato fuori il coniglio dal cilindro e con un’opera di ingegneria ria politica tipica di questo movimento sarà lei a dare le carte per prima.
Tutto succederà nel prossimo Consiglio, nel comma delle dimissioni del Consigliere Fiorini.
L’episodio dell ufficio di presidenza dello scontro tra Ciavatta e Fiorini, oggi rafforzato con le dimensioni irrevocabili, sarà la prova della tenuta dalla maggioranza.
Alleanza Popolare con apposito ordine del giorno chiederà di stigmatizzare e censurare il comportamento del Consigliere di Rete.
Se sarà supportata dai voti di tutta la maggioranza avrà fatto bingo e non solo certificheranno la robustezza della maggioranza ma apriranno una crepa insanabile con certi settori della maggioranza e il movimento Rete.
Se invece perderanno voti sarà il casus belli per staccare immediatamente la spina e bloccare fin da subito i lavori della Commissione d’inchiesta su Banca CIS e la nuova legge elettorale: si andrà a votare con la vecchia legge del ballottaggio.
Complimenti a Mario e soci.
Nostradamus