COMUNICATO UFFICIALE DEL CONGRESSO DI STATO DI OGGI

La seduta del Congresso di Stato di oggi ha proseguito la disamina della situazione economica sammarinese, che sarà al centro del prossimo Consiglio Grande e Generale. Nella seduta di marzo in Parlamento approderà in prima lettura la Legge sul Commercio, licenziata oggi dal Governo, e la Legge sugli Ammortizzatori Sociali, per la seconda lettura, già vagliata dalla competente commissione consigliare, oltre, naturalmente, alla nomina della Reggenza per il semestre aprile-ottobre 2010.

Circa i progetti di legge che verranno esaminati nel prossimo Consiglio Grande e Generale, la Legge sul Commercio rientra fra gli obiettivi dell’attuale Governo. La legge, che ingloba le precedenti normative in un testo unico, ha diverse caratteristiche innovative: prevede la licenza specifica per il commercio elettronico, istituisce le norme per l’apertura degli spacci aziendali, sancisce il superamento del 51% di quote in possesso di sammarinesi, naturalmente non in modo indiscriminato ma per progetti di importanza economica e di valore innovativo che non creino turbative ma favoriscano la crescita del comparto commerciale. La legge prevede inoltre la formazione obbligatoria per gli operatori del commercio, il varo, entro giugno, di un piano di valorizzazione del commercio e del turismo, anche per i Castelli della Repubblica, la diversificazione degli orari di apertura e la limitazione dei periodi di chiusura per dare un miglior servizio alla clientela, e l’obbligo di chiara denominazione delle varie attività commerciali. L’intento è quello di favorire gli investimenti, proteggere le attività in territorio e al contempo ridare slancio e vitalità alle nostre imprese.
Il progetto di legge sugli ammortizzatori sociali prevede interventi massicci, sia da parte dello Stato, sia degli stessi imprenditori, nell’ottica di sostenere e promuovere una più forte solidarietà fra i lavoratori.

Per domani, intanto, è fissato l’incontro fra la Segreteria di Stato all’Industria, Artigianato e Commercio e l’ANIS, cui ne seguiranno altri per coinvolgere tutte le associazioni economiche. La volontà – ha spiegato il Segretario di Stato Arzilli – è quella di un contatto diretto con le categorie economiche per mettere insieme nuove idee in campo e far evolvere l’economia; “fondamentale è avere la consapevolezza che la situazione economica del presente va affrontata con determinazione”. San Marino ha dalla sua parte la prerogativa statuale di un paese piccolo per dimensioni che, soprattutto in periodi di crisi, permette di intervenire e legiferare in tempi rapidi, di sviluppare linee progettuali in sintonia con le regole internazionali.

Il Segretario di Stato alle Finanze e Bilancio ha dato qualche anticipazione sul pacchetto fiscale che giungerà in Parlamento. Si tratta di una serie di interventi legislativi modulari, fra loro armonizzati, che da qui alla fine dell’anno andranno a costituire un testo unico sulla fiscalità, consentendo alla Repubblica di essere fortemente attrattiva verso gli imprenditori che vorranno investire nel nostro Paese in piena trasparenza. I primi interventi stralcio saranno discussi già nel Consiglio Grande e Generale del prossimo aprile. Il pacchetto fiscale si basa e parte dal presupposto di un netto cambiamento dell’economia sammarinese, in riferimento agli standard imposti a livello internazionale. “Le imprese che vorranno usufruire di questi interventi – ha specificato Gatti – dovranno avere forte radicamento sul territorio sammarinese e una struttura operativa con stabile organizzazione in Repubblica”. Il pacchetto fiscale definirà la tipologia di attività e i settori da privilegiare, tenendo conto della realtà e dell’offerta lavorativa del territorio”.

Sempre in tema di fiscalità, il Segretario alle Finanze ha annunciato che San Marino sta valutando l’ipotesi di un sistema di imposte misto per introdurre, accanto all’imposta monofase, l’imposta sul valore aggiunto, a beneficio soprattutto delle imprese di più grandi dimensioni nei loro scambi con l’estero. L’intervento andrebbe a modificare il rapporto fra le aziende e il fisco, fra il nostro Paese e gli altri paesi con cui San Marino si relaziona in ambito economico e che allargano il mercato di riferimento dell’economia sammarinese.
Inoltre, consulenti del Governo e gruppi di tecnici stanno lavorando per elaborare un progetto da presentare all’Unione Europea per la gestione una dogana autonoma.

I Rappresentanti di Governo hanno infine espresso la propria soddisfazione per il lavoro compiuto negli ultimi mesi dagli uffici preposti al controllo e al collegamento con le autorità esterne. L’Esecutivo ritiene di aver lavorato intensamente e bene e i risultati ottenuti gli stanno dando ragione.