Coriano. Dopo il sequestro operato dai NOE presso lo stabilimento della Petroltecnica di Cerasolo. La Rovereta si difende: ”a rischio 320 posti di lavoro”

Dopo il sequestro operato dai NOE presso lo stabilimento della Petroltecnica di Cerasolo, la Rovereta si difende: gli impianti contestati sono conformi alle normative, sostengono e “mettere in discussione il nostro operato, le nostre tecniche e metodologie utilizzate vuol dire mettere in discussione il modo in cui in Italia vengono trattati i rifiuti e i terreni da tutti gli operatori del settore” hanno spiegato i vertici aziendali. ‘‘Sono a rischio la sopravvivenza di entrambe le aziende e 320 poti di lavoro. Quanto accaduto nei nostri confronti è un accanimento che fatichiamo a spiegare”, concludono i dirigenti delle due aziende coinvolte.