Corriere.it. Chi è Goût, l’uomo di Putin a San Marino che lega la Russia al cuore dell’Europa

Amicizie, profili macchiati di servizi, intelligence, spionaggio, connivenze. La Russia, Paese sotto sanzione per aver invaso l’Ucraina a febbraio 2022, ha in San Marino un’invidiabile porta d’accesso in Italia (e in Europa). E questo legame, rinsaldato anche con la pandemia quando la serenissima Repubblica acciottolata sul Monte Titano comprò il preparato russo Sputnik, sta diventando fonte di grande preoccupazione anche per i servizi occidentali. In un lungo affresco pubblicato dal settimanale britannico The Economist San Marino finisce sotto i radar per la storia controversa di Emmanuel Goût, che ha un lungo sodalizio con la Russia di Vladimir Putin. Il 65enne francese ha lavorato per alcuni dei principali gruppi energetici russi e ha contribuito a creare il servizio in lingua francese del canale televisivo russo controllato dallo Stato, Rt. Nel 2020 gli è stata conferita la cittadinanza russa mediante apposito decreto emesso dal presidente. Eppure, negli ultimi due anni, e nonostante la sua storia di stretti rapporti con la Russia di Putin, Goût è stato il rappresentante diplomatico di uno stato dell’Europa occidentale, anche se uno dei più piccoli.

Emmanuel Goût

La sua nomina

Il 7 febbraio 2022, mentre i soldati russi si ammassavano ai confini dell’Ucraina prima dell’invasione avvenuta 17 giorni dopo, la Repubblica di San Marino lo ha nominato ambasciatore generale. Secondo Luca Beccari, ministro degli Esteri del micro-Stato, Goût è stato nominato per la sua «esperienza pluriennale in numerosi settori di interesse per la Repubblica». Eppure la sua nomina è stata annunciata solo su un portale governativo riservato ai diplomatici, ma non diffusa pubblicamente.

Segretario di Stato Esteri Luca Beccari

Gli incarichi conferiti

Il 18 luglio 2023 San Marino ha conferito a Goût incarichi più specifici, come il ruolo di ambasciatore in Algeria. Beccari, rispondendo per iscritto alle domande dell’Economist, ha affermato che al momento della nomina del francese «non sono state dichiarate altre cittadinanze, né sono emerse altre cittadinanze da controlli effettuati internamente». Ma il decreto che concede al signor Goût la sua cittadinanza russa può essere visualizzato su un sito web del governo russo.

Le relazioni e la politica estera

Questa carriera diplomatica in grande crescita è una manifestazione dell’insolita politica estera di San Marino che ha fornito alla Russia – e anche alla Cina – una porta secondaria poco conosciuta verso l’Europa occidentale, e in particolare verso l’Italia. Ciò solleva interrogativi sui piani dell’Unione europea per legami più stretti con la Repubblica. Lo scorso dicembre l’Ue ha annunciato di aver concluso con successo i negoziati per un accordo di associazione con San Marino. L’accordo deve ancora essere formalmente approvato a Bruxelles o ratificato dal Parlamento europeo.

Legami con la Russia

Enclave indipendente nel nord Italia, San Marino ha da tempo stretti legami con la Russia, che ha spiegato facendo riferimento alla sua tradizionale neutralità. Non si è unito ad altre nazioni occidentali nell’imporre sanzioni dopo l’annessione della Crimea nel 2014. Al contrario, cinque anni dopo, quando ormai i separatisti sostenuti dal Cremlino avevano occupato gran parte dell’Ucraina orientale, l’allora ministro degli Esteri del microStato ha invitato la sua controparte russa, Sergei Lavrov, per effettuare una visita ufficiale. Nel 2021 ha acquistato il vaccino russo Sputnik, dando a Mosca una spinta propagandistica, e più tardi quell’anno i due Paesi hanno firmato un accordo per eliminare le restrizioni sui visti. Nel 2022, tuttavia, dopo l’invasione su vasta scala dell’Ucraina, la piccola repubblica ha attuato sanzioni contro la Russia, abbandonando così secoli di neutralità formale.

Il ministro russo degli Esteri Serghei Lavrov

La politica ambivalente

Il fatto che San Marino possa ancora avere una politica ambivalente nei confronti della Russia non sorprende le fonti di intelligence a Roma. San Marino è da tempo un rifugio per lo spionaggio. I servizi segreti russi, e in misura minore quelli cinesi, hanno utilizzato San Marino come luogo per incontrare agenti e condurre transazioni finanziarie fuori dai radar istituzionali.

Silvio Berlusconi

Gli esordi del 1989 e i rapporti con Fininvest

Goût si è occupato per la prima volta della Russia nel 1989, l’anno in cui è caduto il muro di Berlino. La Fininvest dell’ex primo ministro italiano e magnate della televisione Silvio Berlusconi, gli affidò il compito di intercettare opportunità di business nel crollo del blocco sovietico. Il francese in seguito fondò una società di pubbliche relazioni che lavorava per la società statale di energia nucleare Rosatom, facendo pressioni su altri Paesi affinché acquistassero centrali nucleari russe. La sua società di consulenza Stratinvest annovera tra i suoi clienti anche i giganti petroliferi Rosneft e Gazprom.

Eric Zemmour

Le relazioni con Zemmour

Nel 2015, dopo aver rivolto di nuovo la sua attenzione alla Francia, un giornale francese ha riferito che Goût avrebbe presentato al Cremlino il futuro politico di estrema destra Eric Zemmour. Due anni dopo ha svolto un ruolo chiave nella creazione di Rt France. Fonti dell’intelligence ucraina affermano che Goût abbia contribuito a organizzare incontri con politici e giornalisti stranieri per Lavrov e che sia stato consulente nei negoziati sulla vendita di armi.

Igor Pellicciari ospite di Rtv

Gli altri profili controversi

Non che sia l’unico inviato di San Marino ad avere una storia di stretti legami con la Russia. Il professor Igor Pellicciari, ambasciatore della Repubblica in Giordania, è stato nominato nel 2019. Eppure, dal 2014 al 2017, ha rappresentato la Russia come console onorario a Bologna. I consoli onorari devono risiedere nei territori designati e, secondo fonti diplomatiche italiane, le sue credenziali sarebbero state revocate dopo aver comunicato alle autorità di essersi trasferito in Russia. In risposta all’Economist Pellicciari afferma di «non aver mai ricevuto compensi economici di alcun tipo, nemmeno sotto forma di rimborso spese» per la sua attività di console onorario.

Cosa è San Marino

San Marino, senza sbocco sul mare, ha una popolazione di meno di 34.000 abitanti e occupa un’area di appena 60 kmq. Ciò lo rende uno dei Paesi più piccoli del mondo. Eppure fino al 29 febbraio di quest’anno il suo console onorario a Mosca era tra gli uomini più potenti della Russia. Vladimir Lisin ricopriva la carica dal 2002. Lisin, un magnate dell’acciaio, è il terzo cittadino più ricco della Russia, secondo Forbes. Ha criticato pubblicamente l’invasione dell’Ucraina, ma è soggetto a sanzioni da parte dell’Australia, che lo ha inserito nella sua lista nel 2022 per «aver svolto un’attività o svolto una funzione di importanza economica o strategica per la Russia». San Marino ha rimosso il signor Lisin dal suo corpo consolare solo dopo che questi aveva presentato le sue dimissioni. L’ufficio del signor Lisin ha detto all’Economist che ciò era «dovuto alla sua incapacità di essere presente nelle regioni di attività consolare su base regolare». Beccari afferma che San Marino non ha agito prima «poiché il nome del signor Lisin non figura nelle sanzioni dell’Unione Europea, a cui San Marino aderisce».

Lo speciale trattamento fiscale

San Marino è indipendente dal 1291. Non era unita al resto d’Italia nel XIX secolo, secondo alcune versioni, per aver dato rifugio a Giuseppe Garibaldi e sua moglie durante la lotta per l’unificazione italiana. Un tempo paradiso fiscale, l’economia di San Marino ha sofferto negli ultimi anni a causa del controllo più severo dei centri finanziari offshore. I suoi cittadini sono tuttavia tra i più ricchi del mondo.

La visione della Ue

Peter Stano, portavoce della Commissione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ha dichiarato: «San Marino è un partner che condivide gli stessi principi dell’Ue e sostiene regolarmente le posizioni di politica estera dell’ue nelle organizzazioni internazionali». Ha osservato che San Marino ha votato a favore della mozione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che chiede alla Russia di ritirarsi dall’Ucraina. Ma un alto funzionario dell’intelligence ucraina ha affermato che, sebbene i continui legami di San Marino con la Russia «non siano una sorpresa», l’apparente mancanza di attenzione prestata alla politica estera di San Marino da parte dei suoi vicini europei è «motivo di preoccupazione».

La sconosciuta Skyline Aviation

Questa storia fa il paio con quella del patriarca Kirill, che assieme alla moglie dell’ex primo ministro Medvedev, alla conduttrice della tv di Stato Nailya Asker-Zade e altri dirigenti russi di altissimo livello hanno viaggiato con lussuosi jet privati che partivano dagli hangar di una piccola e apparentemente insignificante società di San Marino. La sconosciuta Skyline Aviation, sede in via Consiglio dei Sessanta 99 (10 minuti dalla Rocca, 20 da Rimini), con il suo Gulfstream G450 da 40 milioni e i suoi 3 Bombardier è finita a sorpresa nel 2022 nel mirino del dipartimento del Tesoro americano che dà la caccia ai patrimoni degli oligarchi più vicini al Cremlino.

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Sanzioni, a San Marino colpita la Skyline Aviation: chi c’è dietro i jet di lusso per Kirill e Medvedev. (articolo di M.Gerevini del 13.06.22)