Come confermano i dati resi noti dall’Istat l‘economia nel settore dell’export risulta in crescita un po’ in tutte le regioni italiane.
Osservando più da vicino le ripartizioni territoriali tocca quota +3,0% l’area che coinvolge le regioni nord-orientali, +1,4% per l’Italia meridionale e insulare, +0,9% per le regioni nord-occidentali e +0,7% per l’Italia centrale.
Il periodo gennaio-settembre 2017, a fronte di un aumento medio nazionale del 7,3%, registra un aumento delle vendite sui mercati esteri per le regioni delle aree insulare (+33,8%), centrale (+8,2%), nord-occidentale (+8,0%) e nord-orientale (+5,5%), con una leggera diminuzione per le regioni dell’area meridionale (-0,1%).
I settori d’interesse
Dall’analisi congiunta per settore e regione di provenienza della merce, fornita dall’Istituto nazionale di statistica, risulta evidente un aumento
. delle vendite di autoveicoli nel Lazio (+211,1%),
. di prodotti petroliferi raffinati in Sicilia (+49,6%),
. di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+31,5%) e di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+8,5%) in Lombardia.
Sono oggetto di un calo evidente le esportazioni di autoveicoli dalla Basilicata (-22,3%) e di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti dalla Toscana (-15,1%), elementi che forniscono un contributo decisamente negativo al comparto
Il mercato delle materie prime
Il valore delle esportazioni coinvolge in prima battuta anche il mercato delle materie prime, necessarie per avviare qualsiasi tipologia di produzione.
Si tratta di un mercato interessante oggetto di investimenti anche da parte di chi si occupa di trading.
Esiste una correlazione precisa tra le materie prime e le principali valute del mercato forex.
Chi sceglie di investire sulle materie prime optando per la soluzione del trading on line deve conoscere da vicino questa tipologia di mercato, optando per un periodo iniziale di approfondimento, simulando operazioni specifiche grazie ad un conto demo, decisamente utile per chi desidera apprendere le tecniche base senza investire denaro reale.
Decidendo di investire su un asset come quello delle materie prime è necessario avere ben chiaro che non tutte le materie prime funzionano nello stesso modo.
Le materie prime hanno infatti diversi livelli di volatilità e liquidità, per cui è necessario optare per scelte precise e considerare quelle che meglio si adeguano allo stile di trading prescelto.
Esportazioni: i mercati di sbocco
Nel periodo 2017, valutato dall’Istat in termini di esportazioni, Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto risultano le regioni che hanno dato il maggior contributo in fatto di vendita verso i paesi Ue.
Considerano invece l’export nazionale verso i mercati extra Ue a spingere sull’acceleratore hanno pensato Lombardia, Lazio, Piemonte e Sicilia, seguite a ruota da Sardegna, Liguria e Valle d’Aosta.
A fornire un impulso positivo al settore export le vendite dalla Lombardia e dal Lazio verso gli Stati Uniti, dal Piemonte verso la Cina e dalla Lombardia verso la Germania.
Flessione negativa per le vendite della Lombardia e dell’Emilia-Romagna verso i paesi OPEC.
L’Istat nel proporre i dati sull’esportazione ha valutato anche le realtà provinciali mettendo in prima linea l’ottima performance di Frosinone, Milano, Siracusa, Monza e della Brianza, di Cagliari e Torino.