Attimi di violenza domestica hanno richiesto ieri, mercoledì 17 settembre, l’intervento dei Carabinieri della Tenenza di Medicina, che hanno arrestato una donna di 51 anni, straniera e già nota alle forze dell’ordine. La donna è accusata di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.
L’operazione è scaturita da una chiamata al 112: gli operatori della centrale hanno riferito di aver udito la voce flebile di un uomo che sussurrava parole incomprensibili, mentre in sottofondo si sentivano le urla di una donna in lingua straniera. Immediato l’invio della pattuglia all’abitazione segnalata.
Sul posto, i militari hanno trovato un anziano 86enne che ha raccontato di essere stato percosso dalla nuora. L’uomo presentava ecchimosi e abrasioni evidenti su entrambi gli arti superiori. Le successive verifiche hanno permesso di accertare che la donna, già da tempo, avrebbe messo in atto nei confronti del marito e del suocero reiterate violenze verbali e fisiche, mai denunciate né refertate prima.
Secondo la ricostruzione, l’ennesima aggressione sarebbe scaturita per futili motivi, acuiti dallo stato di agitazione della donna dovuto all’assunzione di alcolici. La 51enne, in forte alterazione, avrebbe aggredito fisicamente entrambi i familiari.
Durante l’intervento, la donna si è mostrata subito poco collaborativa, opponendo resistenza ai militari. Nel tentativo di sottrarsi al trasferimento in caserma, ha colpito ripetutamente i Carabinieri con calci e pugni, prima di essere definitivamente bloccata.
Dopo le procedure di identificazione, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, la donna è stata tradotta presso la casa circondariale di Bologna, a disposizione del GIP.