CSU: Domani CSdL e CDLS incontrano il Patto per San Marino. A finire sottozero è stata l’indifferenza e il menefreghismo

“Siamo scesi in piazza  perché abbiamo a cuore la nostra Repubblica. Lo sciopero generale del 16 dicembre non ha precedenti nella storia sindacale europea”.  Il segretario della CDLS Marco Beccari ha spiegato così il valore della manifestazione di mercoledì. Il balletto delle cifre “non ha nessun senso di fronte ai tanti lavoratori che sono saliti sul Pianello sfidando temperature glaciali: lavoratori privati senza contratto e lavoratori pubblici solidali con chi sta peggio di loro. La logica del pallottoliere la lasciamo volentieri ad altri. Chi ama San Marino ha voluto  esprimere solidarietà, dignità e speranza di futuro per tutti. A finire sottozero è stata l’indifferenza e chi ha predicato solo menefreghismo e divisioni, invitando i lavoratori della PA a non scioperare perché l’aumento in busta paga era assicurato”.   

 

Per Beccari le reazioni politiche allo sciopero generale sono state positive, a partire dalla “solidarietà espressa dai partiti di opposizione subito dopo lo sciopero”. Ma il segretario CDLS sottolinea anche come “politicamente significativo” il comunicato ufficiale diramato ieri dal Patto per San Marino. Dove le  forze politiche di maggioranza hanno espresso “massima disponibilità e attenzione nei confronti del sindacato e dei lavoratori”. Attenzione che si è tradotta concretamente con l’incontro in agenda per domani (venerdì 18 dicembre) alle 13 a Palazzo Pubblico. “Con lo sciopero – conclude Beccari –  abbiamo in sostanza difeso gli impegni sottoscritti da governo, sindacati e categorie econmiche al tavolo tripartito. Crediamo nella concertazione e continuano a crederci”.