Da Adnkronos su firma accordi

Dopo l’Andorra, oggi la Repubblica di San Marino ha concluso un accordo relativo allo scambio di informazioni fiscali con la Francia e la Groenlandia. Con questi due nuovi accordi, San Marino e’ ormai ad un passo dalla meta dei 12 accordi bilaterali che consentiranno alla Repubblica di uscire dalla ‘lista grigia’ dell’Ocse.

Infatti, probabilmente venerdi’, dovrebbe essere sottoscritto con il Lichtenstein la 12esima intesa relativa allo scambio di informazioni fiscali che dovrebbe permettere alla Repubblica di integrare la ‘white list’ dell’organizzazione internazionale con sede a Parigi.

”Siamo molto contenti. Ora siamo arrivati a quota 11 e, con l’accordo che firmeremo nei prossimi giorni con il Lichtenstein, raggiungeremo il traguardo dei 12 necessari per uscire dalla lista grigia dell’Ocse”. Cosi’ Antonella Mularoni, il segretario di Stato per gli Affari Esteri, commenta all’ADNKRONOS gli accordi. Per San Marino, sottolinea, si tratta solo di un ”traguardo minimo” perche’ ”stiamo per concluderne altri con altri Paesi, in particolare con altri Paesi nordici”.

La Mularoni si dice particolarmente contenta dalla visita del ministro francese nella Repubblica. ”Siamo stati molto contenti di ospitare il ministro del Bilancio, Eric Woerth. La Francia, con questa visita del ministro a San Marino e con la sua rapidita’ ad approvare questo accordo, ha dimostrato di non considerare piu’ la Repubblica come un paradiso fiscale. Siamo molto contenti di questo risultato”.

San Marino, afferma ancora il segretario di Stato, ”ha iniziato un cammino virtuoso che siamo certi aprira’ buone prospettive per il nostro Paese”. Questo Governo, aggiunge, ”punta ad una maggiore internazionalizzazione e il nostro percorso si inserisce con questo obiettivo politico, economico ed estero”.

Parla di ”ennesimo passo positivo che permettera’ alla Repubblica di San Marino di elevare e migliorare i suoi rapporti diplomatici con gli altri Paesi” anche il segretario di Stato per l’Industria, Marco Arzilli. Accordi che ”aprono scenari importanti per lo sviluppo economico e la cooperazione con altre realta’. Ora possiamo puntare maggiormente all’internazionalizzazione e in particolare a rafforzare le collaborazioni con altri Stati di piccole dimensioni come l’Andorra”.

 

 

 

 

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