Il dossier di candidatura, che documenta questa importante eredità di saperi e tecniche, attivamente tramandata da numerose comunità in tutto il Mediterraneo, è stato infatti consegnato nei giorni scorsi all’ufficio UNESCO di Parigi, e ora si attende il riconoscimento che dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno.
Cesenatico, 28 marzo 2025_ L’antica arte di navigare con barche a vela latina e vela al terzo si avvia ad essere registrata dall’UNESCO nella “lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale”, grazie anche all’importante lavoro di “rete” svolto dal Museo della Marineria di Cesenatico, che è stato promotore del gruppo di lavoro internazionale composto, oltre all’Italia, da Croazia, Francia, Grecia, Spagna, Svizzera. Il dossier di candidatura, che documenta questa importante eredità di saperi e tecniche, attivamente tramandata da numerose comunità in tutto il Mediterraneo, è stato infatti consegnato nei giorni scorsi all’ufficio UNESCO di Parigi, e ora si attende il riconoscimento che dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno.
Il Museo della Marineria nel 2023 aveva già ottenuto, grazie al lavoro svolto insieme alla Soprintendenza di Ravenna, il riconoscimento di “bene culturale immateriale” alla vela al terzo della Romagna applicando per la prima volta il nuovo art. 7 bis del Codice dei Beni Culturali, e ora è stato parte determinante per la candidatura UNESCO, nel cooodinare l’ampio numero di associazioni italiane che salvaguardano e tramandano la vela tradizionale del Mediterraneo, che raggruppa in sé, appunto, sia la vela latina, che la vela al terzo praticata solo in Adriatico. Determinante anche la diffusione della vela al terzo in Romagna – solo a Cesenatico grazie all’esperienza del “porto museo” sono presenti oltre trenta barche tradizionali – rappresentata dalla associazione “Mariegola” della quale fanno parte i principali porti della Riviera.
La proposta di candidatura UNESCO della vela latina e al terzo era nata all’interno di AMMM, l’associazione dei musei marittimi del Mediterraneo attualmente presieduta da Davide Gnola, direttore del museo di Cesenatico; mentre il complesso lavoro di presentazione è stato compiuto dall’Ufficio UNESCO del Ministero della Cultura coordinato dalla Dott.ssa Elena Sinibaldi insieme alle dott.sse Francesca Sani, Sandra Condorelli, Valentina Soviero che ne hanno curato anche la registrazione nell’inventario nazionale. La Croazia – con la quale Cesenatico ha svolto negli anni scorsi importanti collaborazioni e progetti europei – ha coordinato il gruppo di lavoro internazionale.
Le parole del sindaco Matteo Gozzoli e dell’assessore Emanuela Pedulli
«Sentire associare la parola UNESCO a Cesenatico e alle nostre vele è qualcosa di storico e di epocale. È stato raggiunto un primo traguardo che in realtà rappresenta un punto di partenza e in cui il nostro Museo della Marineria è stato parte attiva fondante, e che continueremo a seguire con grande attenzione e impegno. Le barche storiche ormeggiate sul nostro porto fanno parte del cuore di ogni cesenaticense e adesso stanno cominciando un viaggio bellissimo. Questo sogno arriva da lontano, precisamente dal convegno “La marineria romagnola, l’uomo, l’ambiente” che si svolse a Cesenatico nell’ottobre del 1977. Dobbiamo dire grazie a Bruno Ballerin – all’epoca del convegno presidente dell’Azienda di Soggiorno – che spiegava a tutti i presenti l’opportunità di creare il Museo della Marineria e a Giovanni Bissoni – giovane sindaco – che nel suo intervento finale descriveva con lucidità i punti di forza della città. Da lì è partito un movimento di valorizzazione della marineria storica che ha coinvolto tutto il territorio e ha reso le vele al terzo un tratto distintivo della città e un traino per il turismo. Quei pionieri hanno reso possibile questo viaggio verso Parigi, e vanno sempre ricordati e ringraziati», le parole del sindaco Matteo Gozzoli.
«Ci tengo a ringraziare il direttore del nostro museo Davide Gnola e tutte gli operatori che lavorano con lui giorno dopo giorno. Il Museo della Marineria di Cesenatico è un punto di riferimento europeo e anche un presidio culturale che la città può vivere ogni giorno con eventi e iniziative. Siamo felici del riconoscimento ottenuto ieri e dell’inizio di questo viaggio che sarà bellissimo», il commento dell’assessore Emanuela Pedulli.
Comune di Cesenatico