Da Pesaro a Reggio Emilia: la missione in volo della Guardia di Finanza di Rimini alla ricerca di una persona dispersa

Nel corso dello scorso fine settimana, un’operazione di ricerca si è svolta tra le acque al largo di Pesaro e le montagne di Reggio Emilia, mettendo in evidenza la prontezza e la professionalità dell’equipaggio dell’elicottero della Guardia di Finanza di Rimini. L’elicottero, noto come “La Volpe di Rimini”, era inizialmente impegnato in un’attività di routine sul mare quando è stata ricevuta una richiesta urgente di supporto dal Centro Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico dell’Emilia-Romagna, che operava congiuntamente al SAGF della Guardia di Finanza di Abetone Cutigliano (Pistoia) per rintracciare una persona dispersa da alcune ore nell’area montuosa del comune di Villa Minozzo.

La distanza dall’aeroporto di Rimini al luogo dell’intervento è di quasi 170 chilometri in linea d’aria, un percorso che ha richiesto un rapido e preciso coordinamento da parte dell’equipaggio per organizzare il volo in tempi brevissimi. La ricerca in ambiente montano, specialmente nell’Appennino impervio, rappresenta una sfida complessa, che richiede un’altissima attenzione e collaborazione tra il team in volo e le squadre di soccorso a terra.

Il volo si è rivelato particolarmente impegnativo per l’elicottero AW169, costretto a operare quasi ai limiti delle proprie capacità, aumentando così il livello di rischio percepito dagli operatori. A guidare la missione è stata l’esperienza e la preparazione dell’equipaggio, che ha dovuto manovrare con grande precisione in prossimità del terreno montuoso, garantendo al contempo una finalità di pubblica utilità.

Un elemento cruciale per la localizzazione del disperso è stato l’uso dell’apparato IMSI catcher, tecnologia in grado di individuare le utenze telefoniche anche in aree isolate, restringendo notevolmente l’area di ricerca. Questo strumento ha permesso di individuare con successo la persona scomparsa, segnalando una zona accessibile alle squadre di terra che però, purtroppo, hanno trovato un esito tragico.

L’intervento testimonia l’importanza della prudenza e della preparazione quando si affrontano escursioni in montagna, soprattutto in territori impervi e con condizioni meteorologiche spesso difficili. Il comandante del reparto di volo, Antonio Maggio, ha sottolineato alcune raccomandazioni essenziali: pianificare con attenzione le uscite, evitare di avventurarsi da soli, portare un power bank per mantenere il telefono carico, rimanere in contatto con persone di riferimento e non uscire dai sentieri conosciuti.

Durante il periodo estivo, in particolare nei giorni più caldi di Ferragosto, la presenza della Guardia di Finanza in mare e sui territori dell’Emilia Romagna e delle Marche continuerà a essere costante, garantendo la sicurezza e la rapidità di intervento in situazioni di emergenza.