Da Pesaro a Rimini per rifornirsi di cocaina: 76enne pesarese finisce ai domiciliari

Il viaggio di ritorno da Rimini è terminato con le manette ai polsi per un uomo di 76 anni residente a Pesaro, bloccato martedì dalla squadra mobile proprio nei pressi del casello autostradale. Gli agenti lo attendevano lì, dopo averne seguito con attenzione i movimenti per diverso tempo.

L’intervento delle forze dell’ordine è arrivato al termine di un’attività di osservazione mirata, avviata proprio a causa dei frequenti spostamenti del pensionato verso la Riviera romagnola. Gli investigatori sospettavano che quei viaggi non fossero casuali, e infatti durante la perquisizione effettuata sul posto è emersa la conferma: circa dieci grammi di cocaina erano nascosti all’interno del veicolo, senza particolari precauzioni.

Non si tratta di un volto nuovo per la polizia. L’uomo ha alle spalle una lunga storia di denunce e indagini legate al traffico di stupefacenti, risalenti anche a diversi decenni fa. Una vecchia conoscenza per le forze dell’ordine, che hanno voluto approfondire con attenzione questa ennesima trasferta sospetta.

Secondo quanto ricostruito, la sostanza sarebbe stata destinata al mercato locale, elemento che ha rafforzato i sospetti sulla finalità di spaccio.

Il giorno successivo all’arresto, mercoledì, il fermato è comparso davanti al giudice del tribunale di Pesaro per l’udienza di convalida. Al termine dell’udienza, il magistrato ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa del processo, che è stato già calendarizzato per il prossimo 3 giugno.