Dall’Espresso, gli sviluppi del caso Siri. Il ruolo fondamentale dell’autorità di vigilanza BCSM di San Marino

(…)

Il prestito Siri è finito al centro di un’indagine ispettiva ordinata dalla Banca Centrale di San Marino, che ha confermato ed allargato le accuse, scoprendo anche un’altra ”operazione correlata”. Un secondo prestito di favore, collegato sempre al ruolo politico di Siri. Gli atti sono stati già trasmessi per rogatoria anche alla Procura di Milano.

L’autorità di vigilanza di San Marino ha concluso la sua istruttoria proclamando che entrambi i finanziamenti risultano ”in contrasto con i principi di sana e prudente gestione” che ogni banca dovrebbe rispettare, tanto da esporla ad un ”elevato rischio reputazione oltre che di mancato recupero del credito”.

Mentre i responsabili dei controlli anti riciclaggio (AIF – Agenzia d’Informazione Finanziaria) hanno denunciato tutto alla magistratura.

A San Marino dopo anni di scandali bancari sempre più gravi, con indagini anche italiane contro masse di evasori fiscali ed accuse di riciclaggio di tangenti e soldi sporchi di tesorieri mafiosi, l’intero sistema dei controlli è stato commissariato.

I nuovi vertici della Banca Centrale e dell’AIF lavorano da mesi su inchieste molto delicate, che mettono in allarme i potentati economici e politici tra minacce, contro-denunce e forti pressioni interne ed internazionali.

Nonostante queste manovre, l’istruttoria sul prestito di SIRI è molto approfondita e dettagliata. Le carte degli ispettori ricostruiscono tutte le anomalie ed identificano protagonisti e comprimari dei due finanziamenti collegati a Siri, con vari personaggi sorprendenti.

Una specie di allegra brigata del mutuo facile, che comprende un banchiere di Verona, un esponente istituzionale di San Marino, un’affascinante consulente, un barista del metrò di Milano, una società del Delaware e naturalmente lui, il senatore SIRI.

(…) L’ESPRESSO

 

Leggi anche:

San Marino. Soldi a Siri e al suo amico senza garanzie. Non è che c’entra il governo sammarinese? … di Marco Severini