Ddc comunicato stampa

Apprendiamo con piacere, da un comunicato dell’Ufficio Stampa del Congresso di Stato, che Il Ministro degli Esteri italiano Franco Frattini sarà in visita ufficiale nella Repubblica di San Marino il 31 marzo e il 1° aprile 2009 in occasione del Settantesimo anniversario della Convenzione di amicizia e buon vicinato e per la cerimonia di insediamento degli Eccellentissimi Capitani Reggenti di cui sarà Oratore Ufficiale.

E’ certamente un elemento positivo,  quello che il Congresso di Stato ha divulgato, ma ci piacerebbe però capire quali siano quelle “belle notizie” che il Segretario agli Affari Esteri sta gelosamente custodendo, evitando addirittura di tenere informato lo stesso Consiglio Grande e Generale sullo stato dei rapporti italo-sammarinesi.

I Democratici di Centro ritengono che il tema della Politica Estera- ed in modo particolare il rapporto con la repubblica Italiana – debba essere invece trattato principalmente all’interno del Consiglio Grande e Generale non solo per  esaltarne il ruolo di controllo ed indirizzo politico, ma per trovare quelle convergenze in un’ottica di responsabilità comune.

Peccato che il Segretario Mularoni, dopo aver svolto il proprio compitino in Aula in occasione del dibattito sul Bilancio, ha lasciato tutta l’opposizione insoddisfatta avendo di fatto ripetuto cose scontate e poco rilevanti attorno a questo tema.

Non solo! Di fronte ad una serie di domande poste dall’opposizione al Governo su precisi e specifici temi strettamente collegati alla politica estera ha prevalso, purtroppo, il silenzio assoluto.

Ci piacerebbe sapere quindi se, tra le “buone nuove” del Segretario Mularoni, rientra la firma dell’Accordo di Cooperazione con l’Italia nelle prossime settimane.

Ci piacerebbe sapere se il testo su cui le due amministrazioni stanno lavorando è quello predisposto dall’ex Segretario Stolfi, che tra le altre cose scatenò l’ira del neo titolare di Palazzo Begni quando lo stesso Stolfi la presento alla stampa, o se invece vi sono elementi di novità.

Anche perché non vi sarebbe nulla di cui vergognarsene ma dimostrerebbe al contrario che, se non fosse stata aperta una crisi di Governo durante la scorsa estate, già oggi avremmo le condizioni per una normalizzazione dei rapporti con l’Italia.

Ci piacerebbe essere informati inoltre di quello che è l’indirizzo del Governo su questa partita così delicata e non sentirsi ripetere, a mò di disco rotto, che si sta lavorando per rimediare allo sfascio realizzato da Governo precedente di cui, tra le altre cose, faceva anche parte il Movimento di Antonella Mularoni.

Pur auspicando che il Governo possa muoversi con autorevolezza nella trattativa bilaterale, consapevole della propria statualità e piena sovranità, non possiamo che sottolineare la mancanza di sensibilità istituzionale dimostrata in questo frangente.

Preso atto di questo i DdC attenderanno di ascoltare, quando il Segretario Mularoni lo vorrà, le “buone nuove” che porta con se da Roma con la speranza di poter esercitare il proprio ruolo di opposizione costruttiva e responsabile nonostante un decisionismo ed una arroganza che pare farci tornare indietro nei tempi dei “micidiali anni 90” che lo stesso Segretario degli Esteri dovrebbe conoscere bene per averli contrastati con forza e coerenza.

 

DEMOCRATICI DI CENTRO

COMUNICATO STAMPA

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