DIMISSIONI PAPI E BOSSONE – Dichiarazione di voto effettuata da Sinistra Unita

[c.s.] Dichiarazione di voto effettuata da Sinistra Unita nel dibattito odierno in merito alle lettere presentate dal direttore e dal presidente di Banca Centrale: “Innanzitutto vorrei fare rilevare che la votazione a cui stiamo per dare il via non è una presa d’atto delle dimissioni presentate dal Direttore Papi e dal Presidente Bossone. Se qualcuno ha letto bene la lettera presentata alla Reggenza in fondo a quella si parla di remissione del mandato al CGG e non di dimissioni da accettare inevitabilmente.Questo vuol dire che Papi e Bossone chiedono al Consiglio di esprimersi in merito, chiedono di sapere se c’è ancora fiducia in loro o se invece il Consiglio condivide l’azione messa in campo dal Governo e in particolare dal Segretario per le Finanze.
Questa maggioranza mostra troppa fretta di voltare pagina, di mettere la sua immondizia sotto il tappeto e mandare via in fretta questi signori che invece avrebbero tante cose da dire.
Quando si minimizzano i gravi fatti contenuti nella seconda lettera inviata parlando di pochezza capiamo solo che sono aumentati gli orfani di Scaramella e delle sue bufale.
Dunque ci saremmo aspettati degli elementi concreti per valutare le accuse che il Governo da diversi mesi ha iniziato a rivolgere a Banca Centrale. Invece il Governo non è stato in grado di portare uno straccio di documento a sostegno delle sue tesi.
Lo stesso Consiglio Direttivo di BCSM si è piegato supinamente all’arroganza del Governo eseguendo prontamente gli ordini che arrivavano dalla politica e che evidentemente non si potevano rifiutare, e senza motivarli minimamente.
Solo accuse generiche, affermazioni spesso di cattivo gusto che al di fuori di quest’aula sarebbero senza dubbio considerate calunniose e meritevoli di denuncia. E tra l’altro queste persone accusate di ogni nefandezza non hanno avuto nemmeno la possibilità di confrontarsi e di essere ascoltati dal Consiglio Grande e Generale che ha dato loro la fiducia, nemmeno attraverso la Commissione Consiliare Finanze quando in tempi non sospetti era stata richiesta una loro audizione e solo l’arroganza del Governo l’ha impedita dopo che gli stessi vertici di BCSM avevano dato la loro disponibilità. Questa è una vergogna!

La tecnica gattiana è purtroppo a tutti nota e ricorrente da anni: la delegittimazione delle persone, una serie di accuse infamanti che portano ad una demolizione sul piano personale delle figure che si vuole attaccare. E fa veramente specie che chi nel corso degli anni ha contrastato questi metodi oggi pur di salvare la poltrona si adatti alla stessa logica.
Dopo avere letto le lettere di Papi e Bossone abbiamo capito molto bene perché non avete voluto e non volete in alcun modo che l’opposizione possa interloquire direttamente con loro. Nessuno ad esempio si è chiesto come mai queste persone così ben pagate come velenosamente ripete la maggioranza, abbiano deciso di rinunciare ai loro compensi. Capiamo anche perché vengono così pesantemente attaccati dai soldatini della maggioranza. E cioè perché hanno osato mantenere la schiena dritta e andare fino in fondo, facendo il loro lavoro fino alla fine e soprattutto dicendo più volte NO alle pressioni del Segretario Alfa. Queste cose nel sistema gattiano sono intollerabili, il peggiore affronto che gli si possa fare perché lui è abituato a potere gestire le situazioni trovando sempre persone accondiscendenti. Qualcuno sperava che si adattassero al sistema magari ritrattando le accuse e cercando un accomodamento finale. Certo, dovevano accettare ogni tipo di accusa senza battere ciglio.
Invece hanno risposto e rilanciato circostanziando ogni accusa. E ancora oggi qualcuno tenta di smontare le accuse in maniera patetica dicendo che non sono documentate. Io penso che dobbiamo ringraziare chi ha mostrato coraggio contro la prepotenza di chi comanda.
Caringi padre-padrone della vigilanza… Gatti? Il Segretario Gatti ha costretto anche la maggioranza a rimangiarsi gli impegni presi sull’audizione dimostrando di continuare ad atteggiarsi come il padrone del Paese, come se fosse l’inizio e la fine, l’Alfa e l’Omega (citazione biblica) Ebbene si ricordi che questo Paese non è il suo sultanato e prima o poi si rischia davvero che la gente diventi nervosa.

Col senno di poi bisognerebbe andare a rivedere anche come mai lo scorso anno due membri del CD di BCSM si sono dimessi simultaneamente ed entrambi per motivi “personali”… sono stati indotti a farlo magari con minacce e pressioni visto che non erano del tutto irreggimentati con i voleri del faraone?

Mi sembra evidente che la maggioranza non ha alcun appiglio credibile su cui poggiare le sue tesi fantasiose.
Le uniche motivazioni plausibili provenienti dalla maggioranza sono però sconcertanti nella loro sostanza e cioè che la vigilanza non ha obbedito agli ordini del Governo!
Questo dunque il vero motivo ma è anche la concezione che avete dell’autonomia di BCSM che è poi la stessa concezione che avete dello Stato di Diritto!
Io ho percepito invece una cultura omertosa di cui è intrisa questa maggioranza, una cultura che non c’entra niente con la sammarinesità ma che è propria di altre realtà. Qui si pretende di andare a Roma o in Europa presentandosi come Paese in linea con gli standard internazionali e poi si fanno le sedute segrete perché nemmeno i nostri cittadini devono sapere come stanno le cose.
Pensate forse di essere in linea con le regole internazionali con un Governo che pretende di dirigere le ispezioni, di fermarle quando non fanno comodo e giunge a cacciare via in malo modo chi si permette di non piegarsi alle pressioni? Documentate e circostanziate!
Ebbene, chi ha fatto questo ha fatto l’interesse dello Stato?
Che immagine dà questo Governo del nostro Paese agli occhi degli osservatori esterni?
Quella di un Paese in cui certi fili non si possono toccare, di un Paese a cui non importa di avere un sistema di controlli che non guarda in faccia a nessuno ma di un sistema che deve essere ossequioso al primato della politica che deve essere il vero e unico potere dello Stato. Poco importa se ci sono situazioni poco chiare, poco importa se c’è qualcuno che non si rende ancora conto che il vecchio sistema è finito e bisogna voltare pagina. Qui bisogna stare sotto il ricatto dei poteri forti, perché sono loro che dettano i temi e i tempi della politica. Questa triste vicenda ne è la cartina di tornasole.
Non c’è bisogno della seduta segreta per dire che questa maggioranza si regge su un accordo tra poteri e personaggi collaterali alla politica che pur non avendo un partito loro hanno degli ascoltatori molto attenti nella politica. Tutti sappiamo che questa maggioranza non può porsi in rotta di collisione con le sensibilità dell’ing. Grandoni altrimenti si disgrega in pochissimo tempo.

È vero, non ci meritiamo gente come Papi e Bossone. Ci meritiamo quelli che sono stati più volte citati con tanto rimpianto negli interventi della maggioranza quelli che hanno davvero chiuso gli occhi sugli scandali o che facevano solo le ispezioni virtuali, magari concordate con i controllati.

Per questi motivi SU respingerà il dimissionamento forzato del prof. Papi e del dr. Bossone”.

fonte: sanmarinonotizie